Shelter: trama e foto del documentario prossimamente al cinema

Scopriamo la trama e le prime foto del film Shelter - Farewell to Eden il documentario diretto da Enrico Masi che presto arriverà nei nostri cinema

Shelter – Farewell to Eden è il film di Enrico Masi che viene definito la sorpresa italiana dei festival di primavera

Di Sheler, il cui titolo completo è Shelter – Farewell to Eden, il documentario che rappresenta il capitolo finale di una trilogia iniziata nel 2012, dedicata all’impatto dei “Mega Eventi” e diretto da Enrico Masi, vi possiamo mostrare alcune immagini e, nell’attesa di poterlo vedere al cinema, vi raccontiamo di come questo progetto stia conquistando i vari Festival internazionali.

Shelter – Farewell to Eden, il nuovo film documentario di Enrico Masi, in pochi giorni è riuscito a inserire la propria partecipazione in tre prestigiosissimi appuntamenti europei. Il Festival di Copenaghen (20-31 marzo), ossia il terzo maggiore appuntamento mondiale per il cinema documentario, dove il film ha la sua prima in concorso. Lo storico Cinéma du Réel di Parigi (15-24 marzo), giunto alla sua 41° edizione, che ospita documentari da tutto il mondo nella cornice del Centre Pompidou, dove Shelter viene presentato in Competizione internazionale. Infine c’è anche il BFI Flare, a Londra, che si tiene tra il 21 e il 31 marzo e che sotto l’egida del mitico British Film Institute ospita il meglio della produzione internazionale a tematiche LGBT. Inoltre questo documentario è stato nominato per il Doc Alliance Award che verrà presentato a Cannes quest’anno. Ogni anno i sette Festival più prestigiosi del documentario selezionano un film ciascuno che concorre per il Doc Alliance Award, iniziativa che aumenta la fruizione dei film e promuove la cultura internazionale del documentario.

Shelter, prodotto fra Sardegna, Emilia, Liguria, le Alpi Marittime e Parigi, ha avuto uno sviluppo di tre anni, con un totale di quasi 90 ore di girato, oltre a materiale d’archivio e pellicole originali girate in 8 e 16mm. I temi centrali di questo lungometraggio sono: l’identità, le frontiere, il paesaggio e il corpo in transizione. Qui di seguito vi proponiamo la trama ufficiale di questo documentario.

Shelter è la storia di Pepsi, militante transessuale nata nel Sud delle Filippine in unisola di fede musulmana. Dal Mindanao alla giungla di Calais, Pepsi rincorre il riconoscimento di un diritto universale, vivendo lodissea dellaccoglienza in Europa. Pepsi è un individuo in transizione alla ricerca di un impiego stabile come badante, dopo aver lavorato per oltre 10 anni nella Libia di Gheddafi come infermiera, prima di essere costretta a seguire il flusso dei rifugiati. Ha cambiato più volte nome. Nel film non rivela il suo, e decide di non mostrare il proprio volto. Il suo racconto diventa quello di una maschera, mentre lotta per la propria identità. Pepsi ha sostenuto il colloquio per la richiesta del diritto d’asilo a Bologna, dove ha ottenuto un primo riconoscimento. Non è riuscita a fermarsi. Ha proseguito per la Francia, oltrepassando il passo della morte sulle alture di Ventimiglia, forte della propria esperienza nelle montagne del Mindanao, isola del sud delle Filippine. Raggiunge Parigi, dove acquisisce una seconda identità e trova lavoro clandestinamente facendo massaggi; e condividendo, dopo aver esplorato foreste, montagne, la ‘giungla’ di Calais, gli spazi interstiziali con rifugiati afghani, nigeriani, sudanesi, tra le architetture severe della metropoli.

Shelter, che uscirà nelle sale italiane nella tarda primavera, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, è frutto di una coproduzione tra Italia e Francia, prodotto da Caucaso e Ligne 7 in collaborazione con Rai Cinema e Manufactory Production. Qui di seguito vi invitiamo a dare uno sguardo ad alcune foto di questo documentario.