Ron Hutchinson: “Marlon Brando era un mostro, ha sabotato il mio film”

Marlon Brando era un grande attore, ma dal carattere difficile. Così lo ricorda Ron Hutchinson, sceneggiatore del film L'isola del dottor Moreau

È stato uno delle più grandi star del cinema, ma Marlon Brando è ricordato dai suoi colleghi e conoscenti – oltre che come uno dei più grandi attori di Hollywood – come un vero mostro, che godeva nello screditare e sabotare il lavoro altrui. Secondo lo sceneggiatore del film L’isola del Dottor Moreau, l’attore era deciso a mettere i bastoni tra le ruote anche alla troupe del suo ultimo film.

Quando a Ron Hutchinson fu chiesto di lavorare con la star de Il Padrino nel 1996, non poteva credere alla grande opportunità che gli fosse capitata. Con quel film, Hutchinson coronava uno dei suoi sogni più grandi: collaborare con uno dei suoi idoli. Ma quando Hutchinson si unì alla squadra di produzione, assistette a “uno dei disastri più grandi di tutti i tempi”, descrivendolo come un “disastro da 40 milioni di dollari”.

Egli rimase scioccato dallo scoprire che Brando non avrebbe recitato le battute scelte dallo sceneggiatore con cura: “egli voleva improvvisare tutto”. In più, Brando non avrebbe mai intrapreso una relazione con gli altri della troupe, dato che non voleva uscire dal suo camper.

Brando rispondeva alla porta solo quando bussava il fattorino della pizza. Questo era un grande orgoglio per i pizzaioli di Carins, perché l’attore consumava quantità industriali della loro pizza, mentre pensava a cosa avrebbe dovuto fare avanti alle telecamere durante le riprese. Penso che quel set sia stato un terrore per tutti.

Htchinson, nato in Irlanda del Nord, è uno sceneggiatore vincitore di un Emmy, sceneggiatore nominato agli Oliver e scrittore della Royal Shakespeare Company, prima di lavorare a Hollywood. Il mese prossimo, invece, Oberon Books – casa editrice statunitense – pubblicherà un libro sulle sue memorie – Clinging to the Iceberg: Writing for Living on the Stage and in hollywood. Nel libro troviamo anche un capitolo doloroso della sua carriera, quello dell’insuccesso de L’isola del dottor Moreau.

In un’intervista con The Observer, Hutchinson ha ricordato anche di aver lavorato con il regista Stephen Daldry, in occasione del revival del suo Royal Court del 1984 – Rat in the Skull – e quando fu contattato da Franckenheimer.

Anche se Brando ha rivoluzionato il cinema con le sue performance affascinanti nei classici film, diventati dei veri e propri colossal, era anche noto per il suo carattere difficile. L’attore infatti odiava i produttori, registi e criticava qualsiasi scelta di questi ultimi.

Hutchinson scrive nel suo libro: “Brando, che era il protagonista di L’isola del dottor Moreau e che emerge come il dio della produzione, in realtà si annoiava con quest’ultima. Sovrappeso, impreparato, imbarazzante e respinto, sul filo del rasoio, dove il capriccio diventava malizioso. Era qui solo per sabotare il film.”

Guardando indietro, Hutchinson nota ora l’ironia che – nel fare un film sui mostri – tutti si sono trasformati nei protagonisti della pellicola: “Tutti si sono comportati come mostri l’uno con l’altro.”