La rinascita di Cinecittà: il governo stanzia 60 milioni di euro

60 milioni di euro dal governo italiano per la rinascita di Cinecittà. Il complesso verrà restaurato, migliorato e ingigantito, con obiettivi economici e artistici

“Questo è l’inizio simbolico del nuovo futuro per Cinecittà“, ha detto il ministro Franceschini. Cinecittà riparte con un budget di 60 milioni di euro

Il governo italiano sta investendo circa 60 milioni di euro per rinnovare e rilanciare gli studi di Cinecittà di Roma. Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha annunciato una revisione triennale che comporterebbe nuove strutture, un museo in loco, un laboratorio di restauro e un centro di produzione di videogiochi sul backlot in cui Federico Fellini ha realizzato i suoi film e dove hanno preso vita classici di Hollywood come Ben Hur.

“Questo è l’inizio simbolico del nuovo futuro per Cinecittà”, ha detto Franceschini mercoledì ai giornalisti che si trovavano a Cinecittà. Ha detto che il rilancio a lungo termine dello studio è “parte di un investimento [complessivo] che mira a mettere il cinema e l’industria audiovisiva nel suo insieme al centro dello sviluppo [economico] di questo Paese”.

Cinecittà è tornata di proprietà dello stato italiano lo scorso luglio, dopo alcuni decenni passati in mano a privati. Roberto Cicutto, direttore dell’Istituto Luce, ha spiegato che:

Ritrovare Cinecittà in mani pubbliche può sembrare strano e anacronistico, ma la proprietà privata nell’ambito di un consorzio si è dimostrata piena di difficoltà, comprese le dispute sul lavoro, oltre a un brusco calo della produzione.

Come precedentemente comunicato, il rinnovamento prevede la costruzione di due nuovi teatri di posa. Nel frattempo, è in corso la ricostruzione del Teatro 7, che è stato distrutto durante la seconda guerra mondiale e che ospiterà una piscina per le riprese sott’acqua. Ci sarà anche un nuovo studio di post-produzione, un laboratorio per l’elaborazione e il restauro di pellicole da 35 mm e uno studio per la motion capture e per la produzione di realtà virtuale e videogiochi.

Nicola Borrelli, capo del dipartimento cinematografico del Ministero della Cultura, ha osservato che il rilancio di Cinecittà fa parte di una nuova legislazione “rivoluzionaria” del cinema che l’industria italiana del cinema e della TV attendeva da 50 anni. La legislazione si aspetta di aumentare il fatturato di almeno 400 milioni di euro all’anno in risorse nel settore, dallo sviluppo alla distribuzione.