La RAI censura senza avviso lo spot tv di Babadook

Koch Media rende noto l’essersi vista negare, a meno di 24 ore dalla prima messa in onda, la programmazione dello spot del film Babadook in uscita al cinema a partire dal 15 Luglio, nonostante il visto censura lo catalogasse come “Per Tutti”.

A dichiararlo è Ernesto Grassi, Head of Theatrical Distribution della filiale italiana che aggiunge “Siamo molto sorpresi e dispiaciuti della decisione presa da Rai. Per noi la messa in onda dello spot durante il Gran Premio era strategicamente molto rilevante nell’ambito della campagna di lancio del film. La decisione è stata presa nonostante lo spot fosse libero per tutti come da visto di censura numero 109844 e non posizionato in fascia protetta.”

Ad oggi non è ancora stata resa nota da Rai Pubblicità la motivazione alla base della scelta. Babadook è un horror psicologico in uscita nelle sale italiane il prossimo 15 luglio, dopo l’enorme successo riscosso ai principali festival unito al consenso unanime della critica e del pubblico. Incentrato sul mito dell’Uomo Nero, il film richiama e rivisita le atmosfere dei classici horror di Roman Polanski. Definito dal maestro Stephen King “Profondamente Disturbante”, Babadook esplora la complessità del rapporto madre-figlio e le nostre paure ancestrali. Sei anni dopo la morte violenta del marito, Amelia (Essie Davis) è ancora in lutto. Lotta per dare un’educazione al figlio ribelle di 6 anni, Samuel (Noah Wiseman), un figlio che non riesce proprio ad amare. I sogni di Samuel sono tormentati da un mostro che crede sia venuto per ucciderli entrambi.
Quando l’inquietante libro di fiabe Babadook arriva in casa, Samuel è convinto che il Babadook sia la creatura che ha sempre sognato. Le sue allucinazioni diventano incontrollabili e il bambino sempre più imprevedibile e violento. Amelia, seriamente spaventata dal comportamento del figlio, è è costretta a fargli assumere dei farmaci. Ma quando Amelia comincia a percepire una presenza sinistra intorno a lei, inizia ad insinuarsi nella sua mente il dubbio che la creatura su cui Samuel l’ha messa in guardia possa essere reale.

Fonte: Koch Media