Quanto guadagna Renato Pozzetto? Il patrimonio dell’eterno ragazzo di campagna

Renato Pozzetto è uno degli attori comici italiani più amati di sempre. Quali film hanno totalizzato i maggiori incassi?

Nelle sale cinematografiche tornerà con Lei mi ama ancora, sotto le direttive del regista Pupi Avati. L’epoca d’oro di Renato Pozzetto va comunque ricondotta al ventennio che dagli Anni Settanta va fino gli Anni Ottanta. Tante le produzioni a cui l’interprete ha preso parte e, anche se non sono conosciuti esattamente i guadagni percepiti in carriera, nulla impedisce di provare a ricostruire un po’ il quadro della situazione, basandoci sulle pellicole andate meglio al botteghino (almeno in relazione ai dati ufficiali di cui è possibile disporre).

Renato Pozzetto: i film coi maggiori incassi

Renato Pozzetto

I primi titoli da annotarsi rispondono ai nomi di Per amare Ofelia, al 20° posto della top 100 della stagione 1973-1974, Il padrone e l’operaio, 42esimo del 1975-1976, Sono fotogenico, 53esimo del 1979-1980. Mia moglie è una strega di Castellano e Pipolo ha complessivamente registrato un incasso di 1 miliardo e 835 milioni di lire circa a livello nazionale: il settimo più alto del 1980. La stagione cinematografica 1981-1982 vede Renato Pozzetto nel cast di tre delle produzioni di miglior riscontro: Culo e camicia, Nessuno è perfetto e La casa stregata, rispettivamente quarto, sesto e ventesimo classificato in termini di entrate.

Com'è oggi Renato Pozzetto

Degni di nota poi Testa o croce (con oltre 10 miliardi di lire) e Lui è peggio di me, entrambi ottavi, nelle annate 1982-1983 e 1984-1985. Non va oltre il 21esimo posti Noi uomini duri per il 1986-1987, mentre dodici mesi più tardi Da grande si issa al tredicesimo gradino con oltre 6 miliardi e 600 milioni di lire.

Scorrendo velocemente la macchina del tempo fino ai giorni nostri, due pellicole di successo possono essere considerate Oggi sposi di Luca Lucini (2009), attestatosi a € 4.814.840 e Ma che bella sorpresa di Alessandro Genovesi, uscito nelle sale italiane l’11 marzo 2015 e in grado di totalizzare 5 milioni e 156 mila euro.

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