Palma – Un amore di cane: la storia vera del pastore tedesco che attese in aeroporto il suo padrone per due anni

La storia vera che ha ispirato il lungometraggio di Aleksandr Domogarov.

Palma, un amore di cane, è la commovente trasposizione su schermo di una storia realmente accaduta in Russia negli anni ‘70, quando un uomo abbondò volutamente all’aeroporto il suo cane prima di partire.

La pellicola si sofferma su un pastore tedesco di nome Palma, che stringe un bellissimo rapporto di amicizia con Nicholas, un bimbo di 9 anni la cui morte della madre lo porta a stare con il padre, un pilota d’aereo, che a malapena conosce. Tra il piccolo e il fido a quattro zampe si creerà un legame speciale, segnato da avventure incredibili e amore incondizionato.

Palma, un amore di cane: le vere vicende che hanno ispirato il film

Un momento di Palma un amore di cane

La sceneggiatura di Palma, un amore di cane prende ispirazione da una storia vera accaduta a Vnukovo tra il 1974 e il 1976. Nell’aeroporto della città sovietica un cane di nome Palma, scaricato all’aeroporto, ha atteso il ritorno del proprietario per diversi anni. Quotidianamente si recava presso la pista di atterraggio e andava incontro a ogni volo IL-18, lo stesso preso dall’adorato padrone, rimanendo puntualmente deluso dal mancato arrivo. La sua vicenda, capace di scaldare il cuore di tutti i passeggeri e il personale dell’aeroporto, è stata per la prima volta raccontata dal giornalista Yuri Rost nel 1976, su un importante quotidiano nazionale. Inoltre, ha dato spunto a un film per la tv girato nel 1989 ma mai approdato in Italia.

Il regista di Palma, un amore di cane, Aleksandr Domogarov ha spiegato con quale stato d’animo si sono approcciati ai lavori e quali emozioni hanno cercato di veicolare allo spettatore. Da sempre ha sognato di portare sullo schermo questo progetto, grande, complesso e interessante. Tutto è partito quando, quasi per caso, ha trovato sui social l’articolo originale di Yuri Rost.

La storia lo ha talmente toccato da averlo indotto a riflettere su come potrebbe aver luogo l’incontro tra un cane con la persona rea di abbandonarlo, prendendo una decisione ben precisa. Tradire così qualcuno che ti è fedele più di ogni altro è un atto di bieco cinismo, eloquente su quanto la natura umana sia talvolta infima. Da lì è partita l’idea iniziale ma in fase di sceneggiatura hanno introdotto degli elementi che, naturalmente, non esistevano.

Un momento di Palma un amore di cane

Attraverso la storia della vera Palma abbandonata in aeroporto, hanno desiderato scavare a fondo sul complesso rapporto tra un padre e un figlio, un rapporto consolidato dalla presenza del fido. Grazie a Palma il padre si avvicina a Nicholas e comincia a nutrire maggior affetto nei confronti del piccolo. Al contempo, Nicholas trova un amico in grado di riempire la sua solitudine e una famiglia che non pensava di avere.

Secondo la mente della pellicola, Aleksandr Domogarov, Palma, un amore di cane è la storia di come tutti le abbiano dato una mano e di come lei abbia unito una famiglia. Purtroppo, non è stato altrettanto nel caso della controparte reale. La vera Palma, infatti, ha dovuto affrontare maltrattamenti, tradimenti e ingiustizie, nell’attesa che il suo proprietario riapparisse.

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