Nostalgia: il film con Pierfrancesco Favino è ispirato a una commovente storia vera
Le vicende raccontate prendono spunto dalla storica lotta di Don Luigi contro la camorra.
Pierfrancesco Favino è l’attore protagonista di Nostalgia, film di Mario Martone del 2022 in concorso come film internazionale agli Oscar 2023. Nell’opera, da poco approdata su Netflix, il celebre attore romano interpreta Felice, un imprenditore che dopo 40 anni fa il suo ritorno a Napoli. Dopo essere emigrato in Libano, quando aveva appena 15 anni, e, quindi, in Sudafrica, è un uomo risolto.
Per realizzare il sogno della madre torna nel capoluogo campano, scoprendo, che se lui è cambiato, lo stesso non si può dire circa il luogo natio. Felice incontra Oreste Spasiano, detto “O’ mal’omm”, un suo vecchio amico diventato un boss criminale, ma tra passato e presente si inserisce Don Luigi, una figura realmente esistita e proprio lui andremo a conoscere meglio.
Nostalgia: la storia vera di Don Luigi e del suo impegno per difendere il patrimonio del Rione Sanità di Napoli
Nemico numero uno di Oreste, Don Luigi, alias Padre Antonio Loffredo, è un parroco attivista del Rione Sanità di Napoli, simbolo della lotta contro la malavita. Conosciuto da tutta la comunità, ha dedicato la sua vita ad aiutare i ragazzi, tentando di strapparli alla camorra. La Sanità, uno dei siti turistici più apprezzati della città, rappresenta pure una speranza di cambiamento. Tra le attività principali spicca la gestione della Catacombe di San Gennaro, gestito dalla Paranza, la cooperativa sociale da egli stesso fondata.
Attualmente, se ne occupano i ragazzi del Rione, che si spendono attivamente affinché il quartiere riviva, uscendone dall’opprimente malavita. In linea con la massima “La sussidiarietà è Vangelo” di Don Luigi, interpretato da Francesco Di Leva in Nostalgia, la comunità ha ripreso a scorgere la luce, una prova che è possibile costruire un futuro migliore, se ognuno si fa promotore del patrimonio locale.
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