È morto Tonino Zangardi, regista di L’esigenza di unirmi ogni volta con te
Tonino Zangardi era un regista romano che nella sua carriera ha lavorato con Isabella Ferrari, Claudia Gerini, Adriano Giannini e Valeria Golino. È morto oggi nella Capitale all'età di 61 anni dopo una lunga malattia
È morto oggi a Roma il regista Tonino Zangardi, aveva 61 anni
Aveva quasi 61 il regista Tonino Zangardi, morto oggi dopo una lunga malattia, riporta l’ANSA in seguito a una dichiarazione del fratello. Il filmmaker – regista e sceneggiatore – aveva iniziato la sua carriera nel 1992 con il film Allullo drom – L’anima zingara con Isabella Ferrari (Caos calmo), Claudio Bigagli (Mediterraneo) e Massimo Bonetti (La notte di San Lorenzo).
Negli anni Novanta dirige altri due film, Un altro giorno ancora (1995) e L’ultimo mundial (1999). Nel 2003 lavora a Prendimi e portami via, pellicola drammatica con Valeria Golino (Il colore nascosto delle cose) e Rodolfo Laganà (Ma tu di che segno 6?). Tre anni dopo, nel 2006, firma Ma l’amore… sì! con Anna Maria Barbera (La coppia dei campioni) e Andrea Tidona (Il giovane Montalbano).
Nel 2008 si getta sul noir Sandrine nella pioggia con Sara Forestier (Profumo ‑ Storia di un assassino) e Adriano Giannini (Travolti dal destino), mentre nel 2015 dirige L’esigenza di unirmi ogni volta con te con Claudia Gerini (A casa tutti bene) e Marco Bocci (Scusate se esisto!). L’anno dopo arriva My Father Jack con protagonisti Matteo Branciamore (I Cesaroni), Eleonora Giorgi (Borotalco), Elisabetta Gregoraci (Il cielo in una stanza) e Francesco Pannofino (Ogni maledetto Natale). Il suo ultimo film, Quando corre Nuvolari (When Nuvolari Runs: The Flying Mantuan) raccontava la vita del campione di automobilismo mantovano, interpretato dall’italo-inglese Brutius Selby.