Mortal Kombat: il film includerà “un sacco di volti familiari”

Lo sceneggiatore di Mortal Kombat, Greg Russo, ha rilasciato un'intervista a Comicbook, soffermandosi sui personaggi presenti nel film.

Lo sceneggiatore Greg Russo ha preannunciato che il film di Mortal Kombat avrà “un sacco di volti familiari

Il fatto che Mortal Kombat includerà un sacco di volti familiari, non significa che Greg Russo e company stanno accumulando personaggi nel film, soltanto per il gusto di mostrarli. Piuttosto, se un personaggio appare nel film, Russo ha già dichiarato che il suo obiettivo primario è sviluppare il suddetto personaggio, ricostruirlo, e dargli un ruolo importante. Inoltre, ci saranno anche dei personaggi che tanto amate; se noterete l’assenza di alcuni di loro è perché sono stati conservati per il futuro, quando potranno avere un maggiore impatto sulla storia e potranno essere portati in vita accuratamente.

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Penso che una delle cose più ingannevoli nell’adattare delle proprietà sia la quantità di personaggi” ha detto Russo. “Voglio dire, ci sono circa una settantina di personaggi in questa proprietà, e non abbiamo la possibilità di distribuire questi film come se fosse il Marvel Cinematic Universe. Non possiamo fare un film su Sonya e poi su Liu Kang. Quello che accade dalla prospettiva della storia, è che naturalmente devi destreggiarti tra un sacco di personaggi diversi, e capisci abbastanza presto che, se tutto va bene, hai un sacco di spazio nella storia uno. Il nostro mantra, come team dietro questo film, è che, essendo il primo, deve essere realizzato in modo grandioso. Non pensiamo a nient’altro“.

Russo ha continuato, rivelando una delle cose più difficili nello scrivere la sceneggiatura del film: “Hai tanto spazio a disposizione. Una delle cose più difficili da un punto di vista della scrittura è chiedersi, ‘Chi ha senso introdurre in questo primo film? Chi ha senso inserire per quello che potrebbe essere un capitolo successivo di questo mondo?’. Una volta che rispondi a queste questioni, capisci che… Penso che una lezione che abbiamo imparato da Mortal Kombat – Distruzione totale, il secondo film, sia che, più cerchi di accumulare cose in un film, più tenti di inserire altri personaggi. Credo che alla fine, in Distruzione totale, si siano solo persi e abbiano gettato al suo interno degli aspetti senza alcuna ragione valida. E naturalmente, questo è qualcosa che noi volevamo evitare in tutti i modi“.

Fonte: Comicbook