Moriva oggi uno dei più grandi cantautori e attori italiani, il nostro dolce omaggio

Ha lasciato dietro di se un ricordo indelebile, le sue parole erano poesia pura, ha incantato tante generazioni: avete capito di chi stiamo parlando

Oggi vorremo ricordare un grande cantautore e attore italiano. Il suo nome era Giorgio Gaberščik, in arte Giorgio Gaber. Il suo talento indiscutibile e la sua bravura nel dipingere con le parole la società dei suoi tempi, spinge ancora oggi tutti a riflettere sulla vita e sulle persone. Si è spento il 1 gennaio del 2003 entrando così a far parte dalle leggende che hanno lasciato questo mondo proprio a capodanno.

Questo breve riassunto della vita di Giorgio Gaber vuole essere un omaggio dedicato a una persona speciale. Per chi non lo sapesse, Giorgio Gaber era un artista completo: cantautore, attore, commediografo, cantautore, chitarrista, cabarettista e regista teatrale. Nato il 25 gennaio del 1939 a Milano, si è avvicinato al mondo della musica in età adolescenziale: ha iniziato, infatti, a suonare la chitarra per curare il suo braccio sinistro che era stato colpito da una paralisi.

foto cantautore Giorgio Gaber

La musica

Giorgio Gaber era un vero talento e con i soldi guadagnati facendo varie serate in giro per Milano, si paga gli studi Universitari alla Bocconi. Si era diplomato in ragioneria e ha frequentato, dunque, la facoltà di Economia e Commercio. Uno dei locali milanesi in cui suonava spesso era il Santa Tecla. Ed è stato proprio dentro questo locale che Giorgio Gaber conobbe altri artisti famosi come Adriano Celentano, Mogol ed Enzo Jannacci.

Con Adriano Celentano aveva un rapporto molto forte di rispetto e amicizia, anche se ci furono alcuni screzi tra loro per colpa di alcune canzoni.

Celentano raccontò divertito un piccolo aneddoto che riguardava la canzone “Ciao ti dirò”. Si tratta della cover di una canzone che fu inizialmente incisa da Giorgio Gaber e che Adriano Celentano fece uscire nel 1959 come singolo:

“Mi dava fastidio che il mio chitarrista piano piano stava arrancando e allora volevo cercare in qualche modo, insomma, così, di far capire guarda che tu sei solo il mio chitarrista, ma non ci sono riuscito”.

Giorgio Gaber era un chitarrista che aveva “rubato” il posto da cantante e allora il cantante gli aveva “rubato” la canzone. In seguito, il cantautore fece una canzone risposta a “Il ragazzo della via Gluck”, parodiando il testo.

Il teatro

Il Signor G del Teatro è passato, nei primi anni ’70, dalla televisione alle scene grazie a Mina. Si è trattato di una decisione spontanea che lui stesso aveva raccontato poco dopo, in un’intervista. Gli fecero due proposte che non avrebbe potuto rifiutare: una tournée con Mina e un recital al Piccolo Teatro di Milano nel quale si sarebbe dovuto esibire come Jacques Brel che era uno dei suoi più grandi idoli.

“Non fu né un sacrificio, né una scelta ideologica: semplicemente avevo il godimento di potere andare su un palcoscenico ed esprimere il mio pensiero”.

“Il signor G” era un meraviglioso e intrigante spettacolo a tema. C’erano numerose canzoni che sviluppavano il tema completate da racconti, monologhi e situazioni.

Il cinema

Giorgio Gaber si è fatto amare e apprezzare anche come attore. Cercheremo brevemente di ricordare, in ordine cronologico, alcuni suoi ruoli che lo hanno reso indimenticabile.

Juke Boxe, urli d’amore, un film commedia del genere musicarello italiano in bianco e nero (Regia – Mauro Morassi) del 1961 in cui Giorgio Gaber ha avuto il ruolo di cantante. Sul set ha avuto come colleghi Mina e Adriano Celentano.

Canzoni a tempo di twist è un film del 1962 diretto da Stefano Canzio. Nel film ritroviamo anche Peppino di Capri, Milva e Little Tony.

Gli Imbroglioni, una commedia in bianco e nero del 1963 diretta da Lucio Fulci. Il cantautore compare nella sigla iniziale del film mentre canta l’omonima canzone.

Il minestrone è un film fantasy, a colori del 1981 diretto da Sergio Citti in cui Sergio Gaber interpretava un santone. Nel film, il maestro era Roberto Benigni.

Rossini! Rossini! è un film biografico del 1991 scritto e diretto da Mario Monicelli. Il film è centrato sulla vita del grande compositore e operista Gioacchino Rossini. Giorgio Gaber interpretava Domenico Barbaja. Il giovane Rossini è stato interpretato nel film da Sergio Castellitto e, in cameo, compariva anche Vittorio Gassman.

Vita privata

Giorgio Gaber e Ombretta Colli

Dopo essere stato legato sentimentalmente, per un periodo, alla cantante Maria Monti, Giorgio Gaber ha sposato Ombretta Colli nel 1965. Il matrimonio fu celebrato all’Abbazia di Chiaravalle. Il 12 gennaio 1966 nasce la loro figlia, Dahlia Deborah. Scompare all’età di 63 anni, dopo una lunga malattia. Aveva passato il Natale nella sua villa di Montemagno insieme alla moglie e alla figlia.

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