Michael J. Fox: “Ho rischiato seriamente di morire, mi hanno salvato appena in tempo”

La scena in questione riguarda il terzo film della saga diretta da Robert Zemeckis e scritta da Bob Gale.

Michael J. Fox ha ricordato il momento delle riprese di Ritorno al Futuro in cui ha rischiato seriamente di morire

Nelle ultime settimane i fan di Ritorno al futuro hanno avuto la possibilità di conoscere aneddoti riguardanti la vita privata di Michael J. Fox, e quindi anche i momenti più difficili con cui ha dovuto fare i conti a causa della malattia di Parkinson, grazie al libro No Time Like the Future: An Optimist Considers Mortality. Non tutti sanno, però, che lo storico interprete di Marty McFly ha rischiato di morire proprio sul set dell’amata saga diretta da Robert Zemeckis e scritta da Bob Gale.

Tutto risale al terzo film di Ritorno al Futuro e alle riprese della scena in cui Marty si scontra con Buford Tannen e la sua comitiva. L’incidente si riferisce alla finta impiccagione del protagonista che, a quanto pare, stava sfuggendo di mano e ha rischiato di uccidere Michael J. Fox, come lui stesso ha raccontato: “Ho dondolato senza sensi per diversi secondi prima che Bob Zemeckis si rendesse conto che non sarei stato in grado di recitare così bene“. Insomma, ancora una volta l’attore non ha rinunciato alla sua innata ironia per raccontare un momento decisamente drammatico che però, per fortuna, si è concluso senza provocare danni.

Ricordiamo che in precedenza, sempre durante le riprese di Ritorno al Futuro, ci fu un incidente che però ha avuto dei risvolti decisamente più negativi. Michael J. Fox ed il resto della troupe si trovavano sul set per girare il secondo film della saga, nello specifico la scena dell’inseguimento sugli hoverboard, quando una stunt-woman è caduta ed è stata costretta a ricorrere ad un intervento chirurgico ricostruttivo.