Mezz’ora prima: un cortometraggio per reagire alla quarantena
Un cortometraggio nato per contrastare l'immobilità forzata del lockdown imposto dall'epidemia da coronavirus. Perché l'arte può e deve reagire.
Mezz’ora prima è una Puntata Zero dalla quale verranno sviluppati altri episodi di 8/10 minuti, che andranno a comporre la Mezz’ora dopo
Un gruppo di attori italiani fra cui Fabio Marchisio (I demoni di San Pietroburgo, The Repairman), Michele Di Mauro, (Il partigiano Johnny, Manuale d’amore) e Federica Fracassi (Happy Family, Il capitale umano), hanno girato in questi giorni di quarantena un cortometraggio dal titolo Mezz’ora prima Un modo creativo per reagire alla forzata passività di questi giorni di lockdown, in cui l’industria cinematografica e il mondo dello spettacolo in generale si sono improvvisamente trovati in un limbo, necessitando di reinventare nuovi spazi di espressione. L’avventura continuerà nei prossimi giorni, in cui verranno girati degli spin-off del cortometraggio principale.
Fabio Marchisio ha descritto così il progetto:
Mezz’ora prima è un Oggetto, figlio dell’Artigianato XXL film (un Luogo di Ricerca d’Arte Varia, pensato da Yasmine Weyshat e diretto da Michele Di Mauro). È un microfilm, una Puntata Zero, che figlierà Pillole da 8/10 minuti, che andranno a comporre la Mezz’ora dopo. Racconta le vite intrecciate di un un po’ di persone, quasi tutte legate al mondo del teatro, della tv, del cinema e dell’Arte in genere. Mezz’ora prima è un modo estrinseco di oltrepassare e vincere il Tempo Sospeso della quarantena coronata/virus! Non so dove questo lavoro ci porterà, intanto ci siamo messi in cammino.
Mezz’ora prima è stato scritto da Stefania Bertola, scrittrice (Luna di Luxor), traduttrice, sceneggiatrice (I Cesaroni) e autrice radiofonica. Nel cast del corto anche Mariangela Granelli, Sara Bertelà, Matilde Vigna, Alice Giroldini, Fulvio Cauteruccio, Gabriele Zecchiaroli, Daniela Duchi, Marco Oscar Maccieri, Flavia Pezzo, Alessia Spinelli.
Gli attori, da artigiani quali sono, hanno deciso inquadrature, movimenti di camera, oggetti da integrare nella scena, arricchendo le battute anche per mezzo dell’improvvisazione. Tutto sotto l’occhio distante ma super attento di Michele Di Mauro.