Marilyn Monroe e quel matrimonio a soli 16 anni per sfuggire alle violenze sessuali subite in casa famiglia

Icona della cultura pop e più grande star di tutti i tempi, Marilyn Monroe fu costretta a sposarsi a 16 anni.

Al sesto posto nella lista delle più grandi star, considerata tra le 100 donne più attraenti di tutti tempi, icona di fascino, talento e sensualità, Marylin Monroe è una delle più celebri attrici della Storia del cinema, simbolo della cultura pop e prima vera sex symbol del mondo dello spettacolo. L’infanzia e adolescenza della Monroe, nata Norma Jane il 1º giugno del 1926, fu caratterizzata da instabilità e violenza, costretta a passare da una famiglia affidataria all’altra dove dichiarò di aver subito molteplici abusi e maltrattamenti. Dopo aver vissuto per un periodo sia con la madre Gladys che con i Bolender, coppia molto religiosa che viveva nei pressi di Los Angeles, la piccola Marilyn Monroe venne presa in custodia dalle autorità statali rimanendo in orfanotrofio dal 1935 al 1938, dai 9 ai 12 anni.

La difficile infanzia di Marilyn Monroe

Marilyn Monroe

I ricordi di quel periodo perseguitarono la star per tutta la vita, fino alla sua prematura scomparsa, all’età di 36 anni, in circostanze tutt’ora misteriose, ma considerata ufficialmente un “probabile suicidio”. Marilyn Monroe, come lei stessa dichiarò in seguito, a soli 16 anni capì che l’unica via d’uscita da quella vita di abusi e violenze era sposare James Dougherty. Vicino di casa con il quale Marilyn aveva una relazione, venne costretta a diventare sua moglie, nonostante lo conoscesse a malapena. “Sapevo di appartenere al pubblico e al mondo, non per il mio talento o il mio aspetto, ma perché non ero mai appartenuta a niente o a nessun altro“, si dice che abbia dichiarato successivamente.

Un sentimento di non appartenenza che derivava dal non aver mai avuto una vera famiglia. Non è mai stato noto con certezza chi fosse il padre di Marilyn Monroe e la sua vera madre, Gladys, non è mai stata in grado di prendersi cura di lei, nonostante alcuni tentativi. Secondo il libro di memorie della Monroe, ha vissuto in un totale di 11 famiglia affidatarie durante tutta la sua infanzia, fino appunto ai 16 anni. Costretta a sposare James, allora 21enne, considerato adatto alla giovane, Marilyn Monroe affermò che lo stesso Dougherty non era d’accordo, era riluttante all’idea di sposare l’adolescente perché “era solo una bambina“. Ma dopo una serie di appuntamenti, definiti in parte combinati, i due convolarono a nozze il 19 giugno del 1942.

La breve vita matrimoniale di Marilyn Monroe e l’inizio del suo successo

Marilyn Monroe, cinematographe.it

 

Marilyn Monroe abbandonò così gli studi per dedicarsi alla vita matrimoniale diventando una casalinga. Quando suo marito si arruolò nei Marines, nel 1944, la Monroe iniziò a lavorare come modella, comparendo ben presto sulla prima pagina di centinaia di riviste. All’inizio Dougherty era d’accordo con la decisione di Marilyn Monroe di perseguire questa carriera, fino a quando le sua ambizioni non la allontanarono dai “suoi doveri domestici“. Dougherty voleva addirittura che la Monroe abbandonasse del tutto il suo lavoro, ma la giovane, già in grado di assaporare la strada per la celebrità che aveva davanti a lei, decise di divorziare da Dougherty per perseguire quel futuro che la consacrò come la più grande star di tutti i tempi.

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