Maniac Cop: abbandonato il remake prodotto da Refn?
Larry Cohen, creatore della trilogia di Maniac Cop, non crede che il remake prodotto da Nicolas Winding Refn non si farà.
Sembrava che Maniac Cop – Poliziotto sadico sarebbe tornato sul grande schermo con un remake prodotto nientemeno che da Nicolas Winding Refn.
Il primo film, uscito nel 1988 per la regia di William Lustig, seguiva la storia di un ex agente di polizia decorato incastrato dal suo dipartimento e ucciso in prigione; il rancore covato riporta in vita il poliziotto, che comincia a vagare per New York uccidendo colpevoli e innocenti. Il film ebbe anche due sequel: Maniac Cop – Il poliziotto maniaco (1990) e Maniac Cop 3 – Il distintivo del silenzio in vita (1993), tutti diretti da Lustig (il terzo con la collaborazione di Joel Soisson).
Nonostante l’inizio della produzione era stato annunciato per questa estate, il creatore della serie Larry Cohen ha svelato in un’intervista a Birth.Movies.Death che il remake di Maniac Cop probabilmente non vedrà la luce:
“Per quanto ne so, non si farà più, e se si farà, potrebbero tentare di tenerlo segreto, dal momento che mi devono $250,000.”
Cohen non è troppo dispiaciuto per la cancellazione, dal momento che lo script del nuovo Maniac Cop firmato da Ed Brubaker gli è sembrato tutt’altro che buono, dichiarando che Brubaker “è un autore di fumetti molto bravo” ma che la stessa cosa non può dirsi quando si passa al cinema. “Se ha scritto una buona sceneggiatura, non l’ho ancora letta” ha asserito Cohen, che avrebbe poi riscritto alcune scene del remake.
Parlando della sua nuova idea per la storia, lo sceneggiatore spiega che il quarto film dedicato al poliziotto risorto sarebbe simile a Mona Lisa di Neil Jordan, in cui Bob Hoskins “porta in giro le prostitute in macchina e poi aspetta fuori in auto mentre loro si danno da fare in albergo con i clienti.” A quel punto, la storia farebbe entrare in scena un nuovo Maniac Cop. La premessa è sicuramente un boccone succulento per qualsiasi amante del genere, ma secondo Coheh, nemmeno un fan come Refn è riuscito a far decollare il progetto.