Malarazza: il film di Giovanni Virgilio dal 9 novembre al cinema

Il secondo film diretto da Giovanni Virgilio, Malarazza, che mostra il degrado delle periferie dimenticate dalla società, uscirà al cinema il 9 novembre.

Malarazza, seconda pellicola del regista e produttore Giovanni Virgilio (La bugia bianca), che comprende nel cast il talento emergente Stella Egitto, l’esordiente Antonino Frasca Spada, Paolo Briguglia, David Coco, e Cosimo Coltraro, sarà nei cinema dal 9 novembre, con distribuzione Mariposa Cinematografica.

Il film di Giovanni Virgilio, Malarazza, prodotto da Movie Side e Xenon Produzioni Cinematografiche in collaborazione con Studi Cinematografici Siciliani, s’incentra sulla storia di una giovane madre (Stella Egitto) e suo figlio Antonino (Antonino Frasca Spada) che, assieme al fratello della donna (Paolo Briguglia nei panni del transessuale Franco), sono vittime di un sistema di potere malavitoso rappresentato dal boss in declino Tommasino Malarazza (David Coco) e Pietro (Cosimo Coltraro), detto U Porcu. Per queste tragiche esistenze non sembra esserci speranza per un riscatto sociale.

Le periferie di Malarazza saranno dal 9 novembre al cinema

La pellicola, ambientata a Catania, nei disagiati sobborghi come Librino e nei quartieri degradati del centro come San Berillo, ci permette di entrare nel mondo della periferia in generale, non solo di quella propriamente siciliana. Rosaria e suo figlio sono la metafora di tutte le vite tipiche di quei quartieri degradati e pericolosi tipici delle periferie.

Malarazza, dunque, non è solo un mero prodotto d’intrattenimento, ma mira a produrre una riflessione su uno dei tanti luoghi dimenticati dal resto della società, caratterizzati da un desiderio di rinnovamento culturale, la cosiddetta “new town”, che è stato completamente infranto per ragioni politico-economiche. Ciò che resta di quella tanto agognata voglia di rinascita, non è altro che un agglomerato di casermoni in cui la disoccupazione giovanile (specie quella femminile) raggiunge percentuali senza pari, dove la coesione sociale non esiste quasi più, e ogni strada può essere un confine tra ultimi e penultimi. Cosa sapremo in più e meglio dalla Commissione parlamentare che da un anno indaga sulle periferie e a dicembre presenterà la sua relazione finale?

Significativa è la colonna sonora, che presenta un mix di generi (dal rap, alla bossanova, per giungere fino al neomelodico, la musica più ascoltata nelle periferie di Catania) composto da Giuliano Fondacaro. Presente anche la voce di Arisa che per la prima volta canta in portoghese con il brano O pensamento de você.