Gomorra – La Serie: al via le riprese della stagione 2

ll miglior racconto epico degli ultimi 20 anni”, “Gomorra, la serie di un altro pianeta”, “Quando la fiction è grande cinema”, sono solo alcuni dei commenti che la stampa italiana ha dedicato a GomorraLa Serie. Un riscontro unanime ed entusiastico giunto anche dal pubblico – oltre un milione di spettatori medi a puntata ne hanno fatto la serie targata Sky più vista in assoluto nella storia della pay tv e tale da generare un fandom solitamente riservato ai prodotti seriali cult americani.  Un’accoglienza eccellente confermata anche dalla stampa estera: Variety, bibbia dell’intrattenimento a Hollywood, ha definito la serie “la risposta italiana a The Wire” e uno tra i più autorevoli quotidiani internazionali, Le Monde, ha dedicato a Gomorra la prima pagina definendola “Eccezionale serie noir.
Prima ancora del debutto della prima stagione, Gomorra – La Serie ha destato l’interesse dei principali mercati televisivi internazionali e, ad oggi, è stata venduta dal distributore internazionale Beta Film in oltre 100 paesi, tra cui gli Stati Uniti. E lunga è la lista dei riconoscimenti: Premiata alla 71^ Mostra del Cinema di Venezia nelle Giornate degli Autori, 5 riconoscimenti al Roma Fiction Fest tra cui “miglior prodotto italiano”, “Best Programme” agli Eutelsat 2014 e Miglior Serie del 2014 ai Mira Awards (il premio tedesco più prestigioso nel settore pay TV). La serie è stata inoltre presentata al Festival di Toronto nella sezione “Special Presentations” e ha sbancato anche il mercato dell’home video: ad oggi i DVD della prima stagione, distribuiti da Fox, sono tra i prodotti più venduti in assoluto, persino superiori ai numeri registrati nel 2014 alla serie-evento Game of Thrones.
Una produzione televisiva di livello cinematografico, tratta dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano –  caso letterario da oltre 10 milioni di copie – da poco al via con le riprese della seconda, attesissima stagione. 12 nuovi episodi da un’ora, attesi al debutto nel 2016 su Sky Atlantic HD, che Sky realizza con Cattleya e Fandango in associazione con Beta Film. Il campo d’azione della serie esce da Napoli e si estende all’Honduras, la Germania, Roma e il litorale.
Alla regia Stefano Sollima, a cui è affidata anche per la seconda stagione la supervisione artistica della serie, con Francesca Comencini (Lo spazio bianco; Un giorno speciale), Claudio Cupellini (Lezioni di cioccolato; Una vita tranquilla, Alaska) e, new entry, Claudio Giovannesi (Alì ha gli occhi azzurri). Quattro registi a dirigere uno straordinario cast di attori legati al territorio, con esordienti che si mischiano ad attori professionisti: agli ormai acclamati protagonisti della serie Marco D’AmoreFortunato Cerlino, Salvatore Esposito, Marco Palvetti si uniscono nuovi interpreti.

Gomorra La Serie 2

Foto: gentile concessione di Sky tv

Si apre la seconda stagione, Pietro è evaso dal furgone penitenziario, i ragazzi di Genny sono caduti nell’imboscata di Conte e Ciro ha sparato a Genny. L’era del clan Savastano, che un tempo regnava incontrastato su Napoli, sembra irrimediabilmente finita.
Quello che si apre ora è il più grande vuoto di potere mai esistito nella storia della Camorra. Il re, don Pietro Savastano, ha abdicato, almeno momentaneamente. Tutte le forze in campo, improvvisamente, avranno la possibilità di dire finalmente la loro e non dovranno sottostare agli ordini di un boss dispotico come Don Pietro. Quest’ultimo, provato dal 41bis nel fisico e nella mente, non sembra però disposto a perdere il suo impero.
A contendersi quello che una volta era il regno dei Savastano sono in tanti. A partire da Ciro, “l’immortale”, che da subito riprenderà a tramare nell’ombra, esplorando vecchi e nuovi alleati, con l’obiettivo di compiere finalmente il grande salto a cui ha sempre mirato. Un obiettivo che mai come ora sembra essere alla sua portata.
E c’è Salvatore Conte che ora aspetta una risposta dai boss dei clan un tempo vicini ai Savastano. Sul finire della prima serie, infatti, aveva proposto loro di formare una nuova alleanza in cui tutti avranno lo stesso peso. Un alleanza su cui Conte, grazie alla sua forza e al suo carisma, farà di tutto per imporre la sua egemonia. Ci sono Malamò e uno sparuto gruppo di “soldati” rimasti fedeli ai Savastano, che ora vivono asserragliati in un pugno di case, apparentemente condannati a morire soffocati dalla nuova alleanza, qualunque essa sia. Aspettano Don Pietro, fedeli fino alla morte.
E poi c’è Genny, reggente in assenza del padre in un pugno di mesi ha visto crollare un impero costruito in vent’anni di fatica. Ora scampato alla morte torna in scena.
Conte, Pietro, Genny e Ciro. Quattro uomini e un reticolo di rapporti che mischiano insieme sangue, affetto, odio e vendetta. E una certezza: il futuro apparterrà a chi sarà in grado di stringere l’alleanza più forte. O forse quella più inaspettata. Ma non è tutto, nella seconda stagione emergono nuovi personaggi che si innestano nella lotta sul territorio, intessono alleanze, contendono il potere ai vecchi reggenti. Personaggi femminili in particolare, tra cui Patrizia (Cristiana Dell’Anna), carattere forte e un passato difficile. Rimasta orfana giovanissima ha dovuto abbandonare la scuola per crescere da sola i fratelli più piccoli. Oggi è apprezzata capocommessa nel negozio di moda dove si servono tutte le donne più in vista di Secondigliano. Un posto speciale, dove un orecchio attento può raccogliere, nelle chiacchiere tra clienti, informazioni preziose. Esattamente quello di cui ha bisogno suo zio, Malamò, luogotenente di Pietro Savastano.
E Annalisa, detta “Scianel” (Cristina Donadio), la reggente dell’importante piazza di spaccio un tempo appartenente a suo fratello Zecchinetta, il boss ucciso dai ragazzini di Genny nella prima stagione. Il carattere ruvido e diffidente, unito ad un’intelligenza istintiva e quasi “animale”, le conferiscono una decisa capacità di comando. Un comando che Scianel esercita senza scrupoli in modo duro e spietato.
La scrittura della seconda stagione di GOMORRA – LA SERIE è affidata a Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Ludovica Rampoldi e Maddalena Ravagli.

Fonte: sky