Glocal d’Estate: Ghiaccio di Tomaso Clavarino al Cap10100 di Torino

Il documentario Ghiaccio sarà presentato in anteprima al Glocal d'Estate, versione estiva del 19° Glocal Film Festival. A introdurre il film il regista Tomaso Clavarino e il produttore Tommaso Caroni.

Martedì 21 luglio al Glocal d’Estate ci sarà la proiezione del documentario Ghiaccio di Tomaso Clavarino, con le musiche di Paolo Spaccamonti

Il documentario sarà presentato in anteprima regionale al Glocal d’Estate, versione estiva e diffusa del 19° Glocal Film Festival sospeso lo scorso marzo – martedì 21 luglio alle 21.30 al Cap10100 di Torino (Corso Moncalieri 18) per la rassegna This Must Be the Place. A introdurre il film – preceduto da un aperitivo dalle 20.30 – il regista Tomaso Clavarino e il produttore Tommaso Caroni.

Ghiaccio, opera prima di Tomaso Clavarino con le musiche originali di Paolo Spaccamonti, mostra le storie di Kebba, James, Edward, Seedia, Lamin e Joseph, che hanno fondato la prima squadra di curling di rifugiati: l’Africa First Curling Team e sono stati ammessi al campionato nazionale pur non essendo cittadini europei. Sul ghiaccio del Palacurling di Pinerolo (TO) si allena questa squadra unica, formata da sei richiedenti asilo ospitati in Val Pellice che, come in un moderno Aspettando Godot attendono quel permesso che darà loro la possibilità di iniziare una vita lontana dai paesi di origine. La loro è una storia di resistenza e di speranza, ma anche di spirito di adattamento e curiosità, che rende possibile a chi è climaticamente distante, di trovare una possibilità nel gelo di un palazzetto sportivo ai piedi di una valle piemontese. Il film segue le vicende del gruppo, tra integrazione e burocrazia mantenendo l’attenzione sul curling come mezzo di riscatto sociale e umano.

In programma nella sezione competitiva Panoramica DOC 2020, Ghiaccio è uno dei 6 documentari in gara selezionati dai curatori Gabriele Diverio, Maurizio Fedele e Carlo Griseri tra 31 lavori iscritti al festival, che ne hanno valutato la qualità e la capacità di raccontare, con un occhio di riguardo alle produzioni indipendenti. Al miglior documentario 2020 scelto dai giurati Stefano Cravero, Francesco Giai Via e Chiara Zanini andrà il Premio Torèt Alberto Signetto. Inoltre, per il secondo anno consecutivo 8 esercenti del circuito Movie Tellers premieranno tra le 6 la migliore opera con il Premio Distribuzione, che porterà il vincitore in tour nelle sale aderenti. Sceglieranno il titolo: Riccardo Costa – Sala Pastrone di Asti; Chiara Ponti – Sala Fassino di Avigliana; Vittorio Zaino – Cinema Comunale di Barge; Arrigo Tomelleri – Cinema Verdi di Candelo; Salvatore Coluccio – Cinema Macallè di Castelceriolo; Roberto Dutto – Cinema Lanteri di Cuneo; Fernando Perona – Cinema Margherita di Cuorgnè; Gualtiero Pironi – Cinema Teatro Sociale di Omegna.