Frank McRae è morto. Addio all’attore di 48 ore e Sorvegliato speciale

Frank McRae, l’attore che è apparso in film come 007 – Vendetta privata e 48 ore, è morto. Aveva 80 anni

Frank McRae, attore statunitense ed ex giocatore di football americano, è morto a Santa Monica, in California, il 29 aprile a seguito di un infarto. A confermarlo è la nuora.

Il giocatore della NFL, poi divenuto attore, è nato a Memphis, in Tennessee. Atleta di punta al liceo, ha frequentato la Tennessee State University studiando storia e teatro e conseguendo due specializzazioni. McRae ha avuto una breve carriera come giocatore di football professionista nei Chicago Bears e nei Los Angeles Rams. Frank McRae ha trovato la sua vocazione nell’industria dell’intrattenimento. Nei suoi oltre 30 anni come attore caratterista, è apparso in oltre 40 film. Grazie alla sua considerevole stazza ha sempre impersonato personaggi duri, come quelli in Hard Times, Big Wednesday e FIST con Sylvester Stallone. McRae è poi apparso in altri tre film con Stallone negli anni ’70 e ’80, tra cui Paradise Alley, Lock Up e Rocky II.

Nel film gangster del 1973 Dillinger, ha interpretato Reed Youngblood, un detenuto che aiuta John Dillinger (Warren Oates) a scappare. Secondo IMDb, ha ottenuto il ruolo stando nel parcheggio di un dirigente di produzione fino a quando non gli è stato concesso un incontro. McRae è anche apparso nel film di James Bond del 1989 License to Kill nei panni di Sharkey, un caro amico di Bond (Timothy Dalton) e Felix Leiter (David Hedison).

Per non essere vincolato a interpretare solo ragazzi duri e figure autoritarie ha interpretato anche un capo della polizia, ben quattro volte. McRae è stato anche protagonista di commedie come National Lampoon’s Vacation, Batteries Not Included e Used Cars. Ha anche parodiato il suo ruolo in 48 ore con una performance in Last Action Hero del 1993, al fianco di Arnold Schwarzenegger.

McRae lascia suo figlio Marcellus e i suoi nipoti Camden, Jensen e Holden.