Downton Abbey 2: Hugh Bonneville conferma il nuovo film
Hugh Bonneville ha già visto la sceneggiatura di Downton Abbey 2, sequel del film datato 2019 tratto dalla serie inglese.
Volto di Lord Grantham, Hugh Bonneville ha rivelato che è in cantiere Downton Abbey 2, nuovo film basato sull’omonima serie TV inglese
Dopo che il 2019 ha già visto esordire al cinema un film, sembra che i fan possano aspettarsi un Downton Abbey 2, sequel cinematografico che riporterà il pubblico tra i corridoi dell’aristocrazia inglese nella prima metà del ‘900. La serie, andata in onda per sei stagioni dal 2010 al 2015, è stata creata da Julian Fellowes ed è divenuta in poco tempo una delle più amate dal pubblico di tutto il mondo.
Per questo, quando alcuni anni fa venne dato l’annuncio di un film, l’idea di poter incontrare nuovamente i volti amati sul piccolo schermo ha acceso l’animo dei fan. La parabola dei personaggi, tuttavia, non sembra ancora essersi conclusa, dal momento che un Downton Abbey 2 sarebbe in cantiere. A rivelarlo è stato Hugh Bonneville, volto di Lord Grantham.
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La star, intervistato da ET Canada, ha spiegato come effettivamente gli ingranaggi si stiano muovendo affinché Downton Abbey 2, di cui ha già visionato la sceneggiatura, veda la luce, ma la priorità è assicurarsi che tutti ricevano prima il vaccino per contenere la pandemia. “Se tutti coloro a cui viene offerto il vaccino si vaccineranno, faremo un film” ha spiegato Bonneville, che ha continuato: “Lo faremo un film. È sempre la solita storia, i pianeti si stanno muovendo e stanno cominciando ad allinearsi, ma c’è questa cosa chiamata coronavirus in giro. Finché non sarà stato sapientemente messo sotto controllo, non saremo in grado di far combaciare tutti i pezzi. Sicuramente l’intenzione di farlo c’è, ci piacerebbe molto farlo, moriamo dalla voglia di farlo.”
Superata l’emergenza, sembra proprio che le porte della tenuta dei Crawley siano destinate a spalancarsi nuovamente. Il film del 2019, d’altronde, è stato un vero successo, incassando nel mondo oltre $194 milioni a fronte di un budget che si è aggirato fra i 13 e i 20 milioni di dollari.