Dove cadono le ombre: online tre nuove clip del film di Valentina Pedicini

Sono state diffuse tre nuove clip di Dove cadono le ombre, film con Elena Cotta, Federica Rosellini, Josafat Vagni e Lucrezia Guidone.

Presentato in concorso alle Giornate degli Autori della 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Dove cadono le ombre, film diretto da Valentina Pedicini, è approdato nelle sale cinematografiche il 6 settembre.

Nonostante sia già uscito al cinema, continuano a essere diffuse in rete ulteriori clip di Dove cadono le ombre. Fandango ha rilasciato ben tre clip, che s’intitolano rispettivamente Non riesci ancora a dormireLa mamma è tornataLe cattive memorie.

Nella prima clip Anna vaga nei corridoi deserti dell’orfanotrofio, con in mano solo una torcia per illuminare la strada davanti a sé. La ragazza, durante la notte, decide di far visita a Gertrud, che viene svegliata da un rumore provocato da Anna.

Nella seconda clip vediamo inizialmente Anna seduta accanto a un’anziana ricoverata nell’istituto, e in seguito Hans bussare alla porta della camera della protagonista.

Infine, la terza e ultima clip, mostra quanto ancora Anna e Hans siano condizionati e shockati dal proprio passato, e soprattutto dalla figura della terribile Gertrud.

Trama di Dove cadono le ombre:

Anna e Hans, un’infermiera e un suo assistente di un vecchio istituto per anziani, sono due anime “bambine” incastrate in corpi di adulti. Intrappolati nel tempo e nello spazio, si muovono tra le stanze e il giardino di quello che in passato era un vecchio orfanotrofio. Si ha la sensazione che in questo luogo trascorra un’intera vita, dall’infanzia alla morte, come se non ci fosse un altro spazio più accogliente al mondo, all’infuori di quello che li ha tenuti prigionieri durante l’infanzia. Dal passato riappare Gertrud, una vecchia signora dai modi gentili; l’apparente serenità sembra precipitare, e il nastro dell’orrore sembra riavvolgersi.
Il male viene accostato al colore bianco, come il camice di Gertrud, o come le pareti dell’ala ovest, la zona delle torture. L’istituto perde dunque la sua funzione attuale, per tornare ad essere ciò che era; ricovero crudele di bambini jenisch sottratti alle famiglie, tempio di un progetto di eugenetica condotto proprio da Gertrud. Anna, schiava di quel luogo e di un’infanzia dolorosa che non termina mai, riprende con forza le ricerche di Franziska, amica amata di una vita della quale ha perso le tracce molto tempo prima e che cerca ovunque e senza sosta.