Carey Mulligan infuriata contro Variety per un commento sessista sul suo film

Secondo il critico cinematografico che ha firmato la recensione, Carey Mulligan non sarebbe adatta al ruolo di femme fatale.

Carey Mulligan è tornata a parlare della recensione sessista di Una donna promettente (Promising Young Woman) pubblicata da Variety

Carey Mulligan, protagonista di Una donna promettente (Promising Young Woman), ha ammesso di considerare spiacevole la recensione del film apparsa su Variety. A firmare l’articolo in questione è stato Dennis Harvey, un veterano tra i critici cinematografici, che nel pezzo si è domandato se Mulligan fosse abbastanza attraente per il ruolo interpretato nel film diretto da Emerald Fennell, recentemente candidata ai Golden Globe per regia e sceneggiatura.

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La recensione di Harvey suggerisce che Margot Robbie, produttrice del film, sarebbe stata più idonea per il ruolo, poiché esteticamente più adatta per interpretare una “femme fatale”. Harvey ha quindi scritto: “Mulligan, una brava attrice, sembra una scelta un po’ strana. Margot Robbie è una dei produttori e questo porta a pensare (forse troppo facilmente) che il ruolo avrebbe potuto essere inteso per lei. Cassie indossa la sua attrezzatura da esca come una cattiva drag ed anche i suoi lunghi capelli biondi sembrano una messa in scena“.

Parlando al New York Times, quasi 11 mesi dopo la pubblicazione della recensione, l’attrice ha condiviso la sua interpretazione del pezzo. “Sembrava che fondamentalmente stesse dicendo che non ero abbastanza sexy da mettere in atto questo tipo di stratagemma“, ha detto Mulligan. In seguito a questa intervista, Variety si è dunque scusato con Mulligan per il “linguaggio insensibile” dell’articolo usato per descrivere la sua “audace interpretazione“.

In un recente dialogo con Zendaya in Actors on Actors di Variety, Mulligan ha detto che le critiche dovrebbero essere “costruttive” e che l’aspetto fisico non dovrebbe essere un fattore. Sebbene l’attrice abbia affermato di non sentirsi personalmente disprezzata dai commenti, è in discussione con ciò che riflette in un senso più ampio. “Penso che criticare o lamentare la mancanza di attrattiva da parte mia in un personaggio, non sia stata una cosa esclusivamente personale“, ha spiegato Mulligan. “Mi ha fatto preoccupare il fatto che, in una pubblicazione così importante, l’apparenza di un’attrice possa essere criticata e che possa essere accettata come una critica del tutto ragionevole“.

Fonte: l'officiel