Bruce Willis peggiora rapidamente: è aggressivo e non riconosce più la madre

Le capacità cognitive di Bruce Willis sarebbe precipitate dopo che gli è stato riscontrata la demenza fronto-temporale.

Le capacità cognitive di Bruce Willis sono in progressivo deterioramento. Il divo di Hollywood si è ritirato dalle scene nel 2022, attraverso un comunicato dove la famiglia spiegava ai milioni di fan che la scelta era stata inevitabile, visto il peggioramento della capacità cognitive. In un primo frangente i medici gli avevano diagnosticato l’afasia, salvo poi modificare parzialmente il rapporto. Con i cambiamenti intercorsi, hanno eseguito degli ulteriori accertamenti, scoprendo che ciò di cui soffre è la demenza fronto-temporale.   

Bruce Willis: le condizioni di salute sarebbero peggiorate in misura drastica

Peggioramento condizioni Bruce Willis - Cinematographe.it

Wilfried Gliem fornisce delle ulteriori delucidazioni circa lo stato di salute di Bruce Willis. L’uomo, un cugino alla lontana della madre, ha raccontato che il quadro clinico dell’interprete, 67 anni, ha avuto un forte degrado nel recente periodo. La signora Marlene Willis, 86 anni, gli avrebbe confessato di non essere più sicura che riesca a riconoscerla. In una delle ultime conversazioni gli avrebbe raccontato la netta involuzione.

Il comportamento di Bruce Willis sarebbe molto rallentato e avrebbe mostrato dei segnali di crescente aggressività. Non sarebbe nemmeno più possibile intrattenerci una normale conversazione. Una situazione deficitaria, abbastanza normale, alla luce del problema di cui soffre la star del grande schermo. Le figlie Scout e Tallulah gli sarebbero sempre vicine, come lui c’è sempre stato per loro, ha concluso Gliem.

Peggioramento condizioni Bruce Willis - Cinematographe.it

L’uscita dalle scene di Bruce Willis, giunta come un fulmine a ciel sereno, ha sconvolto tutti gli appassionati di cinema. In particolare, hanno risentito del colpo gli ammiratori, che ne conservano uno splendido ricordo. La sua popolarità è esplosa nel corso degli anni Ottanta e Novanta, grazie ad alcune pellicole di enorme successo, sia tra il pubblico sia tra gli addetti ai lavori, quali Il sesto senso, Pulp Fiction, Die Hard e Armageddon. Nel palmares il sessantasettenne conta anche due Emmy Awards, su un totale di 3 candidature, e un Grammy Awards, per Moonlighting, su 5 nomination complessive.    

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