Britney Spears, in tribunale contro il padre, si sfoga sulla sua salute mentale: “scusate se ho finto di stare bene”

Britney Spears si racconta con il cuore in mano

Ha recitato a lungo un copione, ma ora è giunto il tempo di calare la maschera e mostrare chi è davvero, anche nelle proprie fragilità. Britney Spears è apparentemente davvero cambiata, dopo la deposizione in tribunale contro la tutela del padre. Intervenuta su Instagram, ha scritto ai fan di provare dispiacere per aver finto di essere stata bene nell’ultimo biennio. In realtà – ha proseguito – provava imbarazzo all’idea di condividere quanto le è capitato.

Britney Spears: la confessione ai fan

Britney Spears - Cinematographe.it

Presso la Corte Suprema di Los Angeles, Britney Spears, 39 anni, ha testimoniato nella lunga battaglia legale che la oppone alla figura paterna. In collegamento, la pop star ha rivelato di essere stata obbligata a lavorare contro la volontà. Il “padre padrone” – ha aggiunto – le ha impedito di convolare a nozze o di togliere il contraccettivo per avere un altro bambino.

In vigore da 13 anni, la tutela legale ha attribuito al padre, Jamie Spears, a una società fiduciaria, nonché a un conservatore autorizzato, la gestione della sua proprietà, della carriera, del trattamento medico e di ulteriori aspetti inerenti alla sfera privata.

Nel messaggio caricato su Instagram, Britney Spears ha desiderato porre luce sulla situazione. I post ottimisti condivisi sui social hanno dato a milioni di ammiratori l’impressione sbagliata.

L’interprete di Oops!… I Did It Again e …Baby One More Time ha scritto di voler rivelare ai follower un piccolo segreto. Dalle immagini pubblicate la sua vita pareva perfetta. Sebbene non sia assolutamente così, fingerlo l’ha davvero aiutata.

 

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Ad accompagnare il post un’immagine di una bambina con tanto di nota massima di Albert Einstein sulle favole. Come spiegato dalla stessa cantante, Instagram le dà una mano a sfogarsi in modo interessante e a condividere la sua presenza e la sua esistenza. Contribuisce a sentirsi importante, malgrado il periodo attraversato. E – si legge – ha funzionato.

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