Alicia Alonso: l’uscita del film Yuli dedicato alla ballerina scomparsa
Yuli - Danza e libertà è al cinema dal 17 ottobre 2019 con una dedica alla scomparsa Alicia Alonso.
Ci ha lasciato Alicia Alonso: EXIT media ha deciso di dedicare l’uscita del film Yuli – Danza e libertà alla fondatrice del Ballet Nacional de Cuba
È morta all’età di 98 anni il 17 ottobre 2019 la grande ballerina e coreografa Alicia Alonso. È stata lei a fondare il Ballet Nacional de Cuba, la compagnia di danza nella quale è stato coinvolto anche Carlos Acosta, che è al centro del film Yuli – Danza e libertà, uscito in Italia nelle sale lo stesso 17 ottobre. Iris Martin Peralta e Federico Sartori di EXIT media hanno dichiarato:
In questi ultimi mesi, il lavoro svolto con Yuli – Danza e Libertà ci ha permesso di entrare, in punta di piedi, in un mondo magico come quello della danza, fatto di grandi artisti che hanno sacrificato tutto per regalare al mondo la loro bellezza e il loro innato talento. Una di queste figure è Alicia Alonso, una vera e propria leggenda della danza classica. Alicia ha lasciato questa terra ieri ma, si sa, i miti non muoiono mai, e lei sarà sempre una stella che brillerà in eterno.
Il coreografo cubano Santiago Alfonso, che nel film interpreta il padre di Carlos, nell’occasione della proiezione a Matera ha chiesto un minuto di silenzio in memoria della collega:
Non dobbiamo essere tristi. Alicia ha vissuto intensamente ogni giorno delle sua vita. Ha amato la danza e ha ballato fino a 60 anni. È stata… è unica.
La critica di danza Elisa Guzzo Vaccarino ha ricordato Alicia Alonso:
Ho avuto la fortuna di essere invitata dal Festival del Balletto di Cuba nel 1984, è nata una relazione di affetto con la manifestazione e con Alicia, che aveva l’abitudine di invitare a pranzo amici e giornalisti e raccontare le sue vicende. Sono andata regolarmente ogni due anni a tutte le sue riunioni e nessuno rifiutava mai questi inviti ricevuti da una grande personalità come Alicia Alonso. Lei è stata la nostra grande Giselle internazionale, come lo è la nostra Carla Fracci. Trovandomi tante volte a Cuba ho scoperto questa meravigliosa danza cubana, è un mondo immenso. Alicia è stato il mio passaporto.
Lo stesso Carlos Acosta ha voluto condividere un suo ricordo commosso:
Cari amici, ho ricevuto con dolore la notizia della morte della nostra prima ballerina Alicia Alonso. In questi momenti non posso smettere di pensare a tutto quello che le dobbiamo, alla straordinaria eredità che Alicia ci ha lasciato. Essendo figlia di una piccola isola dei Caraibi, la Alonso ha sconfitto tutte le barriere e i pregiudizi che dicevano che il balletto era un’arte per paesi sviluppati, che il fisico e il temperamento latino non rientravano nei presupposti della danza classica. Tutti questi pregiudizi sono stati demoliti quando Alicia Alonso è entrata in scena. Ha imposto il suo nome latino, il suo fisico e la sua personalità. La sua lotta per essere riconosciuta ha aperto le porte del balletto classico a tutti i giovani del nostro continente che sognavano di ballare e ha messo il nome di Cuba su tutti i cartelloni dei grandi palchi internazionali. Dopo, insieme a Fernando e Alberto Alonso, ha fondato la scuola nel nostro paese e già conosciamo la storia successiva: il balletto cubano, i nostri ballerini sono applauditi con ammirazione in tutto il mondo (…).