Alec Baldwin e l’incidente sul set di Rust: “Ho perso anni di vita”

L'attore è al centro di un'indagine dell'FBI.

Non si può certo dire che sia un periodo facile e felice per Alec Baldwin. Lo scorso ottobre il celebre attore statunitense ha ucciso una persona sul set del film che stava girando (Rust) a causa di una pistola che pensava fosse un oggetto di scena e che invece era caricata con autentiche pallottole. Alec Baldwin ha parlato più volte di quanto successo, professando a più riprese la propria innocenza sebbene l’FBI non ne sia del tutto convinta. Nel corso di un’intervista per la CNN ha inoltre ammesso di aver perso ben cinque lavori dopo quanto accaduto lo scorso autunno.

Le parole di Alec Baldwin nell’intervista della CNN

alec baldwin cinematographe.it

Sono stato licenziato ad un altro lavoro ieri. Ero già pronto per andare a girare, saltare su un treno… Ho parlato con questi ragazzi per mesi e ieri mi hanno detto che non vogliono fare il film con me per questo motivo [l’incidente sul set di Rust]”. Durante l’intervista Alec Baldwin ha inoltre affermato che lo stress che questi ultimi mesi gli hanno provocato gli ha fatto perdere anni di vita. Non hanno di certo contribuito alla serenità dell’attore le parole dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo il quale Baldwin avrebbe sparato di proposito.

Per di più, durante l’intervista Alec Baldwin ha puntato molto chiaramente il dito contro quelli che secondo lui sono i veri responsabili della tragedia sul set di Rust, cioè Hannah Gutierrez Reed – che avrebbe dovuto controllare le armi usate sul set -, Dave Halls – il viceregista che ha dato la pistola a Baldwin – e Seth Kenney – che ha fornito gli oggetti di scena alla produzione. In particolare, potrebbe essere stato quest’ultimo ad aver portato le munizioni autentiche sul set (il rapporto dell’FBI ne ha contate ben 150).

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