Catch-22: ecco cos’è il paradosso del Comma 22

Ecco in cosa consiste il paradosso del mentitore, fulcro del comma 22, protagonista della celebratissima serie TV Sky Atlantic Catch-22.

Stiamo sicuramente parlando della serie del momento, di un prodotto che sta raccogliendo plausi e consensi sia in patria che all’estero: Catch-22, diretta da George Clooney, Grant Heslov e Ellen Kuras, e con un cast che comprende Christopher Abbott nei panni del protagonista John Yossarian, Clooney, Kyle Chandler, Hugh Laurie, Tessa Ferrer, il nostro Giancarlo Giannini, Daniel David Stewart, Graham Patrick Martin, Austin Stowell e Lewis James Pullman. 

Tratto dall’omonimo romanzo di Joseph Heller, Catch-22 è sicuramente uno dei prodotti televisivi più intelligenti e curati degli ultimi anni, una miniserie che valorizza le qualità di un romanzo, quello di Heller, considerato uno dei più importanti della narrativa americana e che fu importantissimo per la generazione che lottò contro la Guerra in Vietnam.

Catch-22 ha come protagonista l’aviere John “Yo Yo” Yossarian, addetto al puntamento sui bombardieri americani che dal sud dell’Italia, durante il secondo conflitto mondiale, si levavano in volo per distruggere fabbriche, ponti e città tedesche. Nonostante la Luftwaffe tedesca fosse ormai quasi un ricordo, il fuoco della contraerea era micidiale e i bombardieri non avevano altra difesa che sperare di essere troppo veloci e alti per essere colpiti.

Yo Yo, spirito ribelle e indipendente, in breve comincia a odiare non solo la guerra, ma tutto il mondo militare, a non voler far altro che andarsene da tutto questo, anche a costo di passare per disertore o codardo. La sua lotta per la sua libertà, in breve lo porterà a travalicare il limite di ciò che è socialmente definito come “appropriato” ed in particolare a scontrarsi con le regole demenziali e oscene che danno potere di vita e di morte a omuncoli insignificanti e rancorosi.

Catch-22 cinematographe.it

Catch-22: il significato del Comma 22 di Joseph Heller

Ma cosa vuol dire Catch-22? In Italiano è tradotto in Comma 22. Tale Comma stabilisce quanto segue:

Chi è pazzo può chiedere di essere esentato dalle missioni di volo, ma chi chiede di essere esentato dalle missioni di volo non è pazzo.

Joseph Heller aveva servito sui bombardieri, sapeva cosa voleva dire il terrore, la paura di morire che ti accompagnava giorno dopo giorno dopo giorno. Tanti, tantissimi soldati di tutte le guerre e di tutte le epoche hanno sempre sofferto di attacchi di panico, si sono sovente rifiutati di combattere o di uccidere, non solo per spirito di conservazione ma anche perché privi di ogni motivazione nel togliere la vita a un altro essere umano.

Già durante la Prima Guerra mondiale, a causa dei terrificanti bombardamenti, delle carneficine durante gli assalti frontali alle trincee, delle condizioni di vita miserabili e della disciplina ferrea, tantissimi erano i soldati (in gran parte contadini o operai) che cedevano e la cui salute mentale e nervosa veniva irrimediabilmente compromessa.

A costoro, in Italia, venne appiccicato l’umiliante soprannome di “Mati de Guera”, Matti della Guerra. E al contrario di ciò che Hollywood ha sempre mostrato per lungo tempo, anche nel secondo conflitto mondiale, anche nel mastodontico, super-organizzato ed “eroico” esercito americano, l’esaurimento da combattimento era tutt’altro che raro.

Joseph Heller vide molti dei suo camerati morire, venire feriti o cedere mentalmente per l’orrore di ciò che li circondava, il terrore di morire lo accompagnò durante tutto il servizio e quando decise di scrivere il suo romanzo (nel quale immise molti degli elementi autobiografici) creò un universo ributtante, dominato dal caos, da regole solo apparentemente capaci di dare ordine e disciplina ma che in realtà erano la legalizzazione della follia umana.

Catch-22: il paradosso del mentitore

Il Comma 22 era un Comma che, nel suo romanzo, era ispirato a uno dei più famosi paradossi della storia della filosofia: il paradosso del Mentitore. Esso ebbe il suo più grande teorico nel filosofo Jean Bourdin, che rielaborò il concetto aristotelico di frase autonegante creato da Epimenide di Creta nel VI secolo a.C.: Socrate dice “Platone dice il falso”; Platone dice “Socrate dice il vero”.

Philip Jourdain nel 1913, riassunse il paradosso in “la frase seguente è falsa – la frase precedente è vera”.

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In pratica il Paradosso del Mentitore fa si che non sia possibile trovare né verità né menzogna in senso assoluto, visto che le due frasi si auto-annullano a vicenda, di conseguenza la verità sta (almeno secondo la teoria di Bourdin) nella collocazione temporale della frase, in altre parole la verità non è mai assoluta, ma relativa.

Comunque sia, Catch-22, il Comma 22, era sia un riferimento ai casi di ShellShock, di stress da combattimento e conseguente disturbo da stress post-traumatico (il cosiddetto PTSD), sia un chiaro riferimento a quanti, tra gli ufficiali superiori via via fino ai più in alto in grado tra i generali, non credevano a tale sindrome e disturbo.

Per loro erano solo codardi, simulatori, imboscati, che si rifiutavano di servire quella Patria che loro, i Generali, così egregiamente difendevano dai loro comodi uffici, mandando al macello intere generazioni di giovani. Una realtà tremenda, miope e impietosa, che affondava le radici ai tempi in cui il “grande” Federico II di Prussia, per rimpolpare i ranghi del suo esercito, aveva deciso che, a meno che non ti mancasse una gamba o un braccio, potevi tranquillamente combattere.

Anche allora tali disturbi si verificavano, ma semplicemente si chiamavano follia o codardia, una realtà che anche il nostro amatissimo Bonvi ha utilizzato nelle celebri strisce di Sturmtruppen, che molto ha sempre dovuto a Catch-22 di Joseph Heller.

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Catch-22 mostra quindi il paradosso (voluto) del mondo militare che certo, teoricamente riconosce che si può diventare pazzi a causa della guerra, e pertanto non è giusto dover combattere se il proprio equilibrio mentale è instabile. Ma allo stesso tempo chiude in faccia al soldato affetto da tali disturbi ogni possibilità di lasciare il fronte, visto che un pazzo (in quanto tale) non può avere una visione chiara di ciò che lo circonda, né può avere l’istinto di autoconservazione, quindi se dici di essere affetto da tali disturbi al medico, non è affatto pazzo. È un codardo.

Si tratta di qualcosa di molto meno irreale o infrequente di quanto pensiate, basti pensare che persino il leggendario Generale Patton, il più grande condottiero americano di ogni epoca, finì nei guai per aver schiaffeggiato un soldato in Italia che, in preda ad una crisi di panico, sconvolto dal fronte, coi nervi a pezzi e incapace di ragionare, era stato messo in infermeria.

Nel celebre Patton Generale d’Acciaio, di Franklin J. Schaffner, il monumentale George C. Scott prestò il suo granitico volto al sanguigno Generale, che senza pietà angariava e umiliava un soldato chiaramente non in grado di continuare per essere ormai crollato mentalmente. Il bello è che il film “difese” l’operato del Generale su quel fronte italiano del 1943, probabilmente per evitare di prestare il fianco a eventuali critiche da parte di quell”America conservatrice e militarista che si aspettava un film che desse lustro a quell’esercito americano che in quel 1970 era impantanato in Vientam.

L’America di quel 1943 però, inorridì di fronte a un episodio che, ancora oggi, per molti fu alla base di ciò che Heller, in Catch-22, riversò in personaggi come il colonnello Cathcart e il Generale Scheisskopf. Patton fu messo agli arresti e processato e solo la sua incredibile abilità e leadership, nonché ciò che fu capace di fare nelle Ardenne nel 1944, ne riabilitarono il buon nome in America e nel mondo.

A ogni modo Catch-22, il Comma 22, è più che un paradosso, una perfetta sintesi dell’assurdità, mancanza di umanità e vile arroganza con la quale il mondo militare cerca sempre e comunque di non dare altra via d’uscita ai soldati se non eseguire gli ordini, combattere e morire, facendo finta di non sapere quali siano gli effetti collaterali per le menti di giovani uomini e donne sotto le armi. Ecco la grande lezione di questo Comma 22: se pensate di trovare pietà o comprensione sotto le armi, allora siete pazzi sul serio.