Venezia 74: presentata la prima edizione della rassegna ‘Altri Sguardi’

Altri Sguardi - Cinema e solidarietà in carcere è una rassegna cinematografica che è stata presentata oggi a Venezia 74. I film in concorso sono 5.

La prima edizione della Rassegna Cinematografica Altri Sguardi è stata presentata oggi a Venezia 74. La rassegna, ideata e promossa da Ilaria Spada, Raffaella Mangini e Clementina Montezemolo on Laura Delli Colli, rientra all’interno di un progetto destinato all’Istituto Penitenziario di Rebibbia, a Roma, e ai suoi detenuti.

Il progetto di Altri Sguardi nasce con l’intento di creare empatia sulla realtà sociale, oltre che nuove occasioni di dibattiti. In questo modo si offre al carcere, non solo del sano intrattenimento, ma anche un momento di riflessione tra i detenuti e autori e/o attori dei film, giornalisti, operatori culturali e sociali.

Altri Sguardi – Cinema e solidarietà in carcere avrà una durata di sei giorni, con 5 film in concorso. Tra i film in concorso, una Giuria del penitenziario decreterà il Miglior Film, assegnandogli un premio. Mercoledì 13 settembre si terrà la Giornata Inaugurale della Rassegna e la prima proiezione del film in concorso Tutto quello che vuoi di Francesco BruniPresenzieranno il regista, Andrea Carpenzano e altri membri del cast del film.

I film in concorso verranno proiettati ogni giovedì dal 21 settembre al 12 ottobre, mentre la premiazione del film vincitore, e la proiezione speciale con la Direzione del carcere, sarà giovedì 19 ottobre. Ogni giornata si aprirà con una proiezione che, oltre a venire introdotta, sarà seguita dal dibattito con autori, interpreti, esperti. Inoltre, sarà invitata una rappresentanza del cast artistico (regista, attori) e/o del cast tecnico del film proposto. 100 detenuti (20 di loro, impegnati anche come giurati, saranno fissi, mentre gli altri 80 vedranno i film a rotazione) potranno seguire ogni appuntamento.

I film selezionati e i temi di approfondimento

I film che sono stati selezionati, con i relativi temi di approfondimento, sono i seguenti: La ragazza del mondo diretto da Marco Danieli, con Sara Serraiocco, Michele Riondino, Marco Leonardi, Stefania Montorsi, Lucia Mascino, e Pippo Del Bono, con il Focus incentrato sulla ricerca della propria identità più autentica attraverso il superamento degli schemi dettati dall’imprinting familiare; L’ora legale di Ficarra e Picone, con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Tony Sperandeo, e Leo Gullotta, con il Focus sull’importanza della legalità riguardo alle ‘scorciatoie’ di comodo, il vizio italiano della ‘raccomandazione’ e la qualità del cinema civile anche quando la commedia è comicità; Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, con Filippo Scicchitano, Giovanni Anzaldo, Sara Serraiocco, Sergio Rubini, e Nino Frassica (Focus: L’amicizia, i sogni da realizzare, gli errori, la rinascita dopo la delusione. Il senso dell’avventura insieme i rischi di un progetto senza la certezza di un ‘paracadute’); Lasciati andare di Francesco Amato, con Toni Servillo, Carla Signoris, Luca Marinelli, e Veronica Echegui (Focus: L’importanza di non dimenticare i sentimenti, una critica dichiarata all’egoismo, al lasciarsi andare alla noia e all’indifferenza nei confronti degli altri); Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, con Giuliano Montaldo, Andrea Carpenzano, e Donatella Finocchiaro (Focus: L’amicizia, anche tra diverse generazioni. Il rispetto dei più anziani e dei giovanissimi. L’amore nei confronti di una pagina scritta o di una poesia).

Il progetto per la sezione femminile

La pazza gioia, richiesta dalla Direzione del carcere per raccontare il disagio femminile, verrà proiettata per aprire una riflessione sull’importanza di stabilire un giusto equilibrio sia nei rapporti sociali sia con se stesse, rispettando comunque, nel caso del film, le regole del patto terapeutico. La pellicola affronta questa tematica con leggerezza, divertendo ma al tempo stesso commuovendo. Il film sarà utile per il laboratorio di scrittura che seguirà.

Un altro progetto, dedicato alla sezione femminile di Rebibbia, è il corso di formazione in scrittura e sceneggiatura cinematografica, denominato “Tra le righe“.  L’obiettivo del laboratorio è sviluppare sia una consapevolezza tecnica, che una vera e propria formazione attiva e partecipata nella sceneggiatura cinematografica. In futuro potrebbe essere realizzato un vero ‘copione’ per la creazione di un corto o lungometraggio. Negli ultimi mesi del 2017 nascerà laboratorio di scrittura cinematografica, presieduto da un team di sceneggiatori professionisti e dall’autore del soggetto, da cui prenderà forma la sceneggiatura. Alle dieci detenute che parteciperanno al corso, della durata di circa sei mesi, verrà rilasciato un attestato, oltre a un piccolo compenso per il lavoro svolto.