Veloce come il vento: il film trionfatore ai David 2017 in prima visione assoluta su TIMvision

Veloce come il vento: il film per la regia di Matteo Rovere disponibile dal 7 aprile in prima visione assoluta sulla piattoforma streaming di TIM.

Veloce come il vento, il film per regia di Matteo Rovere vincitore di sei premi ai David di Donatello 2017, sarà disponibile in prima visione assoluta a partire dal 7 aprile per gli abbonati  TIMvision, la piattaforma on demand di TIM.

Il film è iberamente ispirato alla storia del pilota di rally Carlo Capone e ha per protagonisti Stefano Accorsi (vincitore del David di Donatello 2017 e del Nastro d’argento 2016 come miglior attore protagonista) e Matilda De Angelis (vincitrice del Premio Biraghi ai Nastri d’Argento 2016, attrice rivelazione dell’anno al Taormina Film Fest 2016 e candidata al David di Donatello 2017 come miglior attrice protagonista). Di seguito potete leggere la sinossi del film:

In “Veloce come il vento”, Giulia De Martino (Matilda De Angelis) è una giovane e talentuosa pilota di 17 anni del prestigioso Campionato Italiano GT. Durante una delle prime gare il padre viene colpito da un infarto fulminante. Al funerale si presenta Loris (Stefano Accorsi), il fratello maggiore che Giulia non vede da 10 anni, ora tossicodipendente ma un tempo pilota di talento, soprannominato per la sua guida spericolata “Il Ballerino”. Avendo scoperto che dalla vittoria del campionato di Giulia dipende la sorte della casa di famiglia, Loris decide di aiutare la sorella a raggiungere il traguardo. Giulia migliora di gara in gara riuscendo a scalare la classifica ma il rapporto tra i due continua ad essere compromesso a causa della dipendenza di Loris.

Veloce come il vento: il film di Matteo Rovere in prima visione assoluta su TIMvision

Una preghiera sussurrata a denti stretti, con le labbra premute contro un casco che potrebbe sembrare scomodo da indossare per una ragazza di 17 anni, una di quelle liceali con la messa in piega sempre perfetta e un guardaroba mozzafiato. Ma la Giulia De Martino protagonista di Veloce come il vento, interpretata da un’esordiente Matilda De Angelis(Tutto può succedere), è quanto di più lontano ci si possa immaginare. Figlia d’arte, Giulia è una ragazza emiliana, nonché promettente pilota GT, alle prese con una vita per nulla facile.

Cresciuta senza madre (scappata in Canada qualche anno prima che la narrazione abbia inizio), la morte del padre la catapulta in una situazione critica: alle prese con i debiti contratti per avere la possibilità di gareggiare, e con Loris: il fratello maggiore tossicodipendente tornato a casa dopo anni di assenza, lo stesso che la allenerà per renderla invincibile (?) alla guida della sua sfrecciante Porsche. A vestire i suoi panni, un inaspettato Stefano Accorsi (Radiofreccia, 1992).

Due interpreti magnifici, tanto discordanti quanto complementari, avvalorano il lavoro di scrittura compiuto dal regista Matteo Rovere (Un gioco da ragazze, Gli sfiorati) insieme a Filippo Gravino e Francesca Manieri. Non esattamente una passeggiata: la sceneggiatura è il risultato della fusione di decine di testimonianze raccontate da persone per le quali il pericolo della velocità è molto più che uno sport, qualcosa di più simile a uno stile di vita; anzi, un vero e proprio bisogno. Tonino Dentini (Paolo Graziosi sul grande schermo) è stato il narratore più prolifico per la produzione di Veloce come il vento che, dopo la sua scomparsa nel 2014, ha ritenuto doveroso dedicargli la pellicola. CONTINUA A LEGGERE LA NOSTRA RECENSIONE