I Medici – recensione della fiction Rai e le differenze con la Storia

Inizialmente esaltata come serie evento dell’anno, la prima stagione de I Medici ha concluso il suo viaggio di otto episodi nella storia della famiglia più importante di Firenze.

Quanto c’è di vero nella fiction Rai di produzione italo-internazionale?

Prima di andare avanti nell’analisi di questa serie, è bene raccontare brevemente la storia produttiva che ha portato alla nascita de I Medici. Con un budget di circa 25 milioni di dollari, Masters of Florence è stata prodotta dalla Wild Bunch di Frank Spotnitz e Nicholas Meyer con l’italiana Lux Vide. La pre-produzione, partita lo scorso anno, ha visto pian piano nascere un cast internazionale dai nomi importanti. Primo fra tutti quello del premio Oscar Dustin Hoffman. Secondo quello del famoso Robb Stark de Il Trono di Spade, Richard Madden. Le riprese della fiction Rai si sono svolte principalmente a Firenze, ma anche Roma e Montepulciano.

I Medici – È davvero una scommessa vinta?

A fronte degli episodi andati in onda, e delle palesi inesattezze storiche, si fa largo un giudizio che ben poco lascia spazio a pareri positivi. La storia messa in scena racconta l’ascesa di Cosimo il Vecchio, interpretato da Richard Madden, dopo la morte di suo padre, Giovanni de Bicci (Dustin Hoffman). Le prime quattro puntate de I Medici si muovono in incessanti vai e vieni in cui frequenti flashback raccontano il passato di Cosimo. Soprattutto vediamo quanto suo padre ha influito nella politica fiorentina e nella vita di suo figlio. La morte di Giovanni, che apre il primo episodio della serie, è il punto di partenza di un viaggio che si concluderà solo nel finale di stagione. L’avvelenamento di Giovanni de Bicci, però, è la prima inesattezza storica che è bene notare: egli, infatti, è morto di vecchiaia nel 1429.

i medici

Questa prima differenza storica mostra chiaramente le intenzioni della serie: raccontare il percorso dei Medici attraverso licenze poetiche molto libere.

Il matrimonio di Cosimo con Contessina ‘de Bardi, l’esilio forzato a Firenze, l’eterna inimicizia con Rinaldo degli Albizzi, sono i momenti chiave più importanti de I Medici raccontati nella serie. Ciò che la fa da padrone è certamente il tono drammatico e sentimentale. Il personaggio di Cosimo viene molto spesso oscurato da quello di sua moglie, interpretato da Annabel Scholey. L’attrice, molto più convincente di Madden, pone su un piedistallo la figura di Contessina. Anche quando questa, nella realtà storica, ha ben poco da raccontare. Anzitutto, il suo fervente impegno politico e famigliare nella serie è totalmente dissimile dalla Storia. Non fu Contessina a battersi per la commutazione della condanna a morte di suo marito in esilio. Fu lo stesso Cosimo ad accaparrarsi furbamente la fiducia di coloro i quali, successivamente, lo richiamarono a Firenze dopo un solo anno. Senza dimenticare poi le dipartite di altri personaggi importanti della serie. Come quella di Lorenzo, fratello di Cosimo, o lo stesso Rinaldo degli Albizzi, morto ad Ancona, anni dopo il suo esilio.

Le forti differenze storiche non convincono appieno, nemmeno nel contesto televisivo

Piccola digressione. Nel panorama televisivo e cinematografico, sono molte le trasposizioni storiche e letterarie. Quasi mai un film o una serie riporta con esattezza fatti avvenuti realmente. Questo perché non è mai semplice riscrivere per lo schermo una storia già accaduta o letta. Si fa molto spesso uso di cambiamenti che, tutto sommato, non mutano completamente i fatti. Le licenze poetiche servono soprattutto a rendere più permeabile una storia mostrata in un contesto diverso. La storia rimaneggiata ad arte ne I Medici, è stata in grado di soddisfare la memoria storica dei personaggi?

Purtroppo, una sceneggiatura troppo frettolosa e mai veramente fruttuosa, non è riuscita a portare a termine il proprio compito

Seppur, come detto, gli eventi raccontati non siano esattamente quelli avvenuti, la scrittura e la messa in scena hanno mostrato molte discrepanze. Il tono drammatico e sentimentale, poi, non è riuscito mai a convincere del tutto. I momenti di tensione sono lievi e rapidi. L’amore e il sesso a tratti frivoli e banali. I personaggi, appena abbozzati, paiono spesso sfuggenti e mai del tutto approfonditi. Richard Madden richiama di sfuggita l’interpretazione di Robb Stark in un ruolo completamente diverso. Grande politico e mecenate, non riesce mai veramente ad elevare il suo personaggio, troppo oscurato da Contessina. Lo stesso Dustin Hoffman, nel breve tempo trascorso sullo schermo, regala un’interpretazione pacata e quasi anonima. Grande sorpresa, però, va ad alcuni interpreti italiani che hanno stupito non poco. Parliamo di Alessandro Speduti nel ruolo di Piero, primogenito di Cosimo. Prima timoroso alla vita politica all’ombra di suo padre, poi sicuro di sè. O Valentina Bellè nei panni di Lucrezia Tornabuoni, moglie di Piero e confidente di Contessina. Ancora Eugenio Franceschini in quelli di Ormanno degli Albizzi, figlio di Rinaldo, molto legato alla sua famiglia.

La buona recitazione di un cast variegato viene a tratti surclassata da un doppiaggio non sempre all’altezza della situazione

Le problematiche de I Medici sono molteplici. Ma narrazione frammentata e scivoloni recitativi, sono quantomeno mescolati ad un reparto scenico oggettivamente ammaliante. L’uso della CGI, che quasi mai vediamo in una produzione italiana, è la prima novità di una serie che di sicuro è diversa dalle tipiche del nostro paese. Anche la scenografia ed i costumi sono ottimamente contestualizzati nel tempo e nello spazio. Impossibile non annoverare, da questo punto di vista, la grande protagonista de I Medici. La cupola del Brunelleschi. La sua costruzione, ancora in corso nella fiction, ha affascinato sin da subito. Meno l’interpretazione di Alessandro Preziosi nel ruolo dell’architetto: un’interpretazione, forse, troppo entusiasta.

I Medici

Concludendo. I Medici è sicuramente un prodotto coraggioso ed ambizioso. L’apporto internazionale è evidente. Meno evidente è la compattezza di idee. Se la serie non è riuscita a convincere narrativamente, diversamente ha fatto la fiction vera e propria che, tutto sommato, ha trascinato lo spettatore in una storia di conflitti familiari, complotti, passione e tradimenti.

Sufficienza quindi raggiunta ed appuntamento alla seconda stagione!

Nel grande cast de I Medici ricordiamo: Richard Madden (Cosimo de’ Medici), Stuart Martin (Lorenzo de’ Medici), Annabel Scholey (Contessina de’ Bardi), Guido Caprino (Marco Bello) e Alessandro Sperduti (Piero de’ Medici). Ken Bones (Ugo Bencini), Lex Shrapnel (Rinaldo degli Albizzi), Daniel Caltagirone (Andrea de’ Pazzi) e Valentina Bellè (Lucrezia Tornabuoni). Alessandro Preziosi (Filippo Brunelleschi), Eugenio Franceschini (Ormanno degli Albizzi), Sarah Felberbaum (Maddalena) e Miriam Leone (Bianca). Valentina Carnelutti (Maria Tarugi), Valentina Cervi (Alessandra degli Albizzi), Steven Waddington (Cardinale Baldassarre Cossa) e Ben Starr (Donatello). Roberto Trifirò (Cardinale Orsini), Andrea Tidona (Papa Martino V), Fabrizio Matteini (Cardinale Mosca), Brian Cox (Bernardo Guadagni) e Dustin Hoffman (Giovanni de’ Medici).
Regia - 3
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3

3