Brigitte Bardot rassicura i fan dopo i problemi di salute: “Non preoccupatevi per me”

Brigitte Bardot ha voluto mandare un messaggio chiaro ai suoi ammiratori: niente allarmismi.

Brigitte Bardot, icona assoluta del cinema europeo e volto che ha attraversato decenni senza perdere un grammo del suo magnetismo, ha voluto mandare un messaggio chiaro ai suoi ammiratori: niente allarmismi. A 91 anni la diva vive ritirata a Saint-Tropez, fedele a quella scelta che negli anni ’70 la portò a dire addio al set per dedicarsi alla causa che oggi la muove più di ogni altra cosa: gli animali. Però proprio questa discrezione, così d’altri tempi, la espone, suo malgrado, alla fantasia incontrollata dei social. E negli ultimi giorni la fantasia ha galoppato fin troppo.

brigitte bardot cinematographe.it

Dopo un piccolo intervento a ottobre, Bardot si è trovata nuovamente sotto osservazione medica a Tolone. Nulla di catastrofico, assicurano i suoi rappresentanti, che hanno dovuto mettere un freno alle voci di corridoio diventate valanghe. “La signora Bardot desidera ricordare a tutti che è in fase di recupero e che apprezzerebbe il rispetto della sua privacy”, recita la nota. Tradotto: lasciatela respirare in pace. E per chi davvero si stava preoccupando, arriva anche una carezza: “Mando il mio amore a tutti”.

Non è la prima volta che circolano notizie improbabili sul suo conto. Già in ottobre Bardot, con quella franchezza un po’ tagliente tipica delle dive che non devono più dimostrare nulla, liquidò su X/Twitter l’ennesima finta notizia sulla sua morte: “Non so quale imbecille l’abbia inventata, ma sto bene e non ho alcuna intenzione di andarmene”. A mettere benzina sul fuoco ci ha pensato un giovane influencer che ha pubblicato – e poi cancellato – un post funebre prematuro. La realtà, invece, è molto più sobria. La Bardot affronta il caldo con fatica, come raccomandò già anni fa il marito Bernard d’Ormale, e ogni tanto ha bisogno di controlli medici. È normale, fisiologico, umano.

D’altronde, parliamo della donna che negli anni ’50 e ’60 fece tremare il costume europeo, grazie a film come E Dio creò la donna, trasformandosi nel simbolo della libertà e della modernità. Un mito che oggi vive lontano dai riflettori, fedele alla sua scelta di proteggere la natura più che di calcare i red carpet.