Sydney Sweeney: “Per Euphoria 3 ho dovuto perdere tutto il peso preso per Christy”

Sydney Sweeney ha raccontato quanto sia stato difficile passare dal film su Christy Martin, alla terza stagione di Euphoria

Sydney Sweeney ha raccontato quanto sia stato difficile, mentalmente e fisicamente, passare dal set di Christy – il film biografico in cui interpreta la campionessa di boxe Christy Martin – a quello della terza stagione di Euphoria.

Per vestire i panni della leggendaria pugile americana, l’attrice aveva seguito per tre mesi un allenamento estenuante, con tre sessioni al giorno e una dieta iperproteica, arrivando a mettere su circa 14 chili di muscoli. Poi, appena terminate le riprese, ha dovuto perdere rapidamente tutto il peso per tornare al fisico slanciato della sua Cassie Howard nella serie HBO.

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“È stata una sfida mentale enorme,” ha spiegato Sweeney in un’intervista al Guardian. “È come se mi fossi dovuta ritirare da un allenamento intenso, e questo mi ha causato un calo di serotonina.” L’attrice ha raccontato di essersi sentita “più viva e forte che mai” durante la preparazione di Christy:Mi piaceva il mio corpo in quella fase. Mi sentivo potente. Avevo allenatori, nutrizionisti e coach di boxe straordinari che mi hanno portata esattamente dove volevo arrivare.”

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Il suo regime alimentare, ha confessato con ironia, era ben lontano dai canoni hollywoodiani: “Ho mangiato un sacco di Chick-fil-A, un sacco di Smucker’s, milkshake e frullati proteici.” Un approccio che la stessa Christy Martin ha definito “da perfezionista”, elogiando la dedizione di Sweeney nel rappresentare la sua storia e nel gestire con sensibilità le scene di violenza domestica.

Ora, la sfida si sposta sul set di Euphoria 3. Cassie, ha anticipato l’attrice, sarà “ancora peggio” rispetto al passato: più felice in apparenza, ma anche più instabile, “guidata da impulsi e da un amore contorto che la spinge a commettere errori sempre più gravi.”

Il salto temporale della nuova stagione — che porta i personaggi oltre gli anni del liceo — amplifica i contrasti interiori della protagonista: una donna giovane e fragile, capace di passare dal desiderio di essere amata al rischio di autodistruggersi. Un ritratto che promette di spingere Euphoria verso territori ancora più maturi e inquieti, dove la vulnerabilità diventa forza, e la forza una nuova forma di fragilità.