The Flash 3×17 – Supergirl e The Flash: recensione del crossover musicale “Duet”

Dicono che i musical rendano tutto più bello, quindi perché non cantare anche in una serie tv? Dopo aver parlato per tanto tempo di questo fatidico crossover musicale, ecco che finalmente Supergirl e The Flash si rincontrano, questa volta, dando prova delle loro doti canore.

Supergirl e The Flash: incontro di supereroi o reunion di Glee?

Così come nel mega crossover tra Arrow, Legends of tomorrow, Supergirl e The Flash, anche questa volta, dopo l’episodio struggente di Supergirl (che continua ad andare avanti con la propria trama), la donna più forte di National City raggiunge – tra le braccia di Mon-El – Central City per dare inizio al crossover musicale.

supergirl

Nell’episodio 17 di The Flash – dal titolo Duet – Mon-El e J’onn raggiungono Central City per chiedere aiuto al team Flash e cercare di salvare la supereroina, incantata da uno strano villain. Il nemico dell’episodio si fa chiamare Music Master (guest star Darren Criss) e, apparentemente senza motivo, porta in una dimensione parallela i due protagonisti. Per tornare alla loro dimensione e salvarsi, Kara e Barry dovranno fare una cosa per loro molto semplice: cantare.

Intrappolati in quel particolare musical, i due supereroi devono seguire lo script ideato da Music Master e cantare, cantare, cantare. Cosa che a loro riesce molto bene, dato che sia i due protagonisti sia Darren Criss provengono da una delle serie tv più canterine degli ultimi tempi: Glee. Per i fan di Glee, Duet è stato non solo un episodio di The Flash diverso dal solito, ma anche una particolare reunion tra Sebastian, Blaine e Marley. È bastato un attimo e sullo schermo erano di nuovo presenti i due “usignoli” e la ragazza timida del liceo William McKinley.

Supergirl e The Flash: aspettative troppo alte per un musical poco musical

The Flash

Per questo episodio le aspettative erano fin troppo alte: far cantare dei supereroi e distogliere lo sguardo dagli eventi soliti della serie è stata una mossa alquanto azzardata. Se avessero giocato le carte sbagliate, ne sarebbe uscito fuori il caos più totale. Per fortuna, però, tutto ciò non è successo… o quasi. Le canzoni sono riuscite ad integrarsi molto bene con la storia raccontata, anche se ci si aspettava molte più canzoni rispetto a ciò che Greg Berlanti e il suo team hanno fatto credere.

Ottime canzoni, con un buon ritmo che coinvolgeva tutti i protagonisti e anche il pubblico, fresche anche se legate allo stile puro dei grandi musical del passato. Ciò che ha convinto di meno, purtroppo, è il poco numero di canzoni inserite all’interno dell’episodio. Ci si aspettava sicuramente meno recitazione, ma più musica. Nonostante ciò, i momenti canterini sono stati molto preziosi.

The Flash

La prima canzone, interpretata da Darren Criss, Carlos Valdes (Cisco) e Jeremy Jordan (Winn) è stata avvincente, dimostrando che anche questa volta i creatori della serie sapevano il fatto loro: stavano tastando un terreno prima d’ora inesplorato con una certa maestria, senza perdersi d’animo. La canzone più bella, durante tutto il musical, è stata sicuramente quella tra Barry e Kara, dove hanno dimostrato di essere anche degli ottimi ballerini di tip tap. Una canzone in cui la dimostrazione d’affetto tra i due non ha avuto limiti. Dopo questo duetto non ci sono dubbi: altri crossover arriveranno e Barry e Kara avranno sicuramente modo di rivedersi.

Supergirl e The Flash: quando il musical incontra Biancaneve

L’unico punto dolente è stato sicuramente una delle scene finali, in cui – per insegnare ai protagonisti e i loro rispettivi partner che sono fatti per stare insieme – Iris e Mon-El baciano rispettivamente Barry e Kara per farli tornare alla realtà, salvandoli così da morte certa. Così come Biancaneve o La Bella Addormentata nel Bosco, anche Supergirl e Flash hanno detto sì al Bacio del Vero Amore.

Tralasciando questo momento di estrema sdolcinatezza, ecco che arriva un momento altrettanto dolce, ma forse un po’ più realista. Il finale, che vede protagonisti ancora una volta Barry e Iris, è stato la conclusione perfetta di un episodio surreale. Abbiamo iniziato in musica e, giustamente, abbiamo finito sulle note di una canzone dolcissima cantata da Grant Gustin che, con il suo stile mite e dolce e le amabili rughette intorno agli occhi, ha conquistato non solo Iris, ma (ancor di più) tutti i fan della serie.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

3.3