Broadchurch 3×01 – Hardy e Miller tornano con un nuovo caso da risolvere: recensione

Sono passati quasi quattro anni dall’omicidio del piccolo Danny Latimer. Con l’assoluzione dell’assassino, avvenuta nel finale della seconda stagione, Broadchurch sembra esser andata avanti. Dopo un’attesa durata ben due anni, l’acclamata serie inglese è tornata per il suo definitivo addio. La terza stagione di Broadchurch sarà, infatti, quella finale e chiuderà la storia che vede protagonisti Ellie Miller e Alec Hardy.

Broadchurch 3×01 – Hardy e Miller tornano con un nuovo caso da risolvere

La terza stagione ha debuttato sul canale inglese ITV, lo stesso di Downton Abbey, lunedì 27 Febbraio. Esplicandone brevemente la trama, ritroviamo Miller ed Hardy impegnati in un nuovo intricato caso. Una donna di nome Trish denuncia il suo stupro alla polizia e i due detective iniziano ad indagare al suo caso. Nel frattempo, a Broadchurch, la famiglia Latimer cerca di ripartire dopo la perdita di Danny e il disastroso processo. Beth è entrata in un centro femminile in cui si offre supporto a donne in difficoltà. Mark, separatosi da sua moglie Beth, non sembra ancora aver superato il processo.

David Tennant e Olivia Colman guidano un prodotto televisivo di grande qualità

Dopo un’ottima seconda stagione, Broadchurch torna per la resa dei conti finale. Sappiamo che in queste otto puntate saranno utili alla risoluzione degli ultimi punti interrogativi. Tuttavia, la nuova storyline introdotta ci guida verso il finale facendo il giro più lungo. Il primo episodio della nuova stagione riporta immediatamente lo spettatore a Broadchurch. Ritroviamo la stessa apparente idilliaca cittadina: soleggiata, verde, dai colori pastello che, come ben sappiamo, vanno in profonda contraddizione con i crimini a lei legata. L’etereo borgo britannico nasconde, ancora una volta, una mostruosità nascosta nell’ombra.

Broadchurch

David Tennant e Olivia Colman tornano nei rispettivi panni dei detective Alec Hardy ed Ellie Miller. Contrariamente al finale di stagione precedente, Hardy è rimasto in città ed è parte del comando di stazione di polizia locale. Con Miller fa ormai coppia fissa. I due personaggi, ormai perfettamente complementari, si comportano come fossero una coppia sposata. Interpretati magistralmente dai due attori, sono la colonna portante di Broadchurch. I battibecchi sono bilanciati da confronti e sguardi di intesa che equilibrano un rapporto lavorativo – e non solo – costruitosi in questi quattro anni.

La regia di Paul Andrew Williams lascia che siano i volti a parlare

Le inquadrature sono spesso focalizzate sugli sguardi e sulle espressioni degli interpreti. Anche la new entry Julie Hesmondhalgh, nei panni dell’abusata Trish, racconta immediatamente il dolore ed il disagio psicofisico di una donna maltrattata sessualmente. La grande emotività traspare soprattutto nel personaggio di Ellie Miller. Olivia Colman, ancora una volta, è maestra nell’interpretare questo potente personaggio. Una donna che, quasi al pari di Beth Latimer, ha dovuto subire un grande lutto. Ovviamente sappiamo che quello di Ellie non è un vero lutto: la donna non ha perso un figlio. La scoperta dell’identità dell’assassino di Danny, figlio della sua cara amica Beth, suo marito, l’ha però trascinata in una spirale che pareva invincibile. La potenza di Ellie sta nell’esser riuscita a fronteggiare e combattere questo duro ostacolo. La sceneggiatura scritta da Chris Chibnall, creatore della serie, pone un forte accento sul personaggio di Olivia Colman, quasi più del suo co-protagonista David Tennant.

La scrittura di Chibnall non si perde in dialoghi logorroici, ma cerca l’equilibrio con silenzi, scanditi dalle note di Ólafur Arnalds, che aiutano a portare in alto l’asticella della suspance. A fine episodio, potremmo anche aver raccolto i primi indizi. Ma siamo sicuri di aver le prime carte tra le mani? L’esperienza ci dice che tutto è ancora da scoprire e che sorprese inaspettate ed oscure ci attendono.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3.5
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.5