I Bastardi di Pizzofalcone: anticipazioni della fiction, su Rai Uno dal 9 gennaio

Ossessioni e omicidi sono gli ingredienti della nuova fiction firmata Rai, I Bastardi di Pizzofalcone, in onda a partire da lunedi 9 gennaio e martedì 10 su Rai Uno. Diretta da Carlo Carlei e interpretata da Alessandro Gassman e Carolina Crescentini, I Bastardi di Pizzofalcone è la traduzione televisiva della raccolta dei gialli di Maurizio De Giovanni (Bastardi di Pizzofalcone, Buio e Gelo). La serie accompagnerà il pubblico italiano per sei episodi attraverso i quali si srotola una storia che rivela una realtà complessa e sfaccettata, creando contrasti, aspettative, intrighi e suspense in una Napoli contemporanea.

I Bastardi di Pizzofalcone: trama della fiction tratta dai libri di Maurizio De Giovanni, in onda da lunedì 9 gennaio su Rai Uno

Pizzofalcone. Un distretto di Napoli variegato, abitato da quattro ceti differenti: basso proletariato, borghesia impiegatizia, borghesia commerciale e aristocrazia, uniti in un raggio di tre chilometri. Piccolo ma strategico. È questo che pensa l’ispettore Lojacono (Alessandro Gassman) quando il commissario Di Vincenzo gli propone il trasferimento come punizione, a seguito di alcuni problemi, legati alla mafia, per accuse di infiltrazioni camorristiche durante il servizio in Sicilia. Nel nuovo dipartimento, Lojacono non sarà solo perchè all’interno vi incontrerà colleghi, anch’essi con precedenti alle spalle. Oltre al giovane nuovo commissario di belle speranze Luigi Palma, l’ispettore si trova di fronte ad un ragazzo raccomandato Marco Aragona (Antonio Folletto), e due poliziotti squilibrati, Alessandra di Nardo (Simona Tabasco) e Francesco Romano (Gennaro Silvestro), una con la passione per le armi da fuoco e l’altro, consumato da una violenta rabbia sfogata sui sospettati indagati.

I Bastardi di Pizzofalcone hanno una cosa in comune: non hanno niente da perdere.

Lasciata la Napoli aristocratica e decadente degli anni Cinquanta, in cui Maurizio De Giovanni ha ambientato la sua vicenda, il regista descrive una Napoli attuale e di cronaca, dove non tutto è un grande e malvagio atomo leopardiano, come invece ne hanno risaltato altre serie di successo – ad esempio Gomorra.
Napoli è in parte, la protagonista e viene raccontata metaforicamente da un gruppo di poliziotti con una voglia di riscattarsi.

Attraverso una linea narrativa inedita, i paesaggi della città campana vengono illustrati tra un time lapse e l’altro alternato alla vita privata di questi personaggi contraddittori, ricchi di amore, possessioni e ossessioni sviscerate in una solitudine realistica, in grado di renderli veritieri, frutto reso possibile anche grazie all’ottima interpretazione dell’intero cast di professionisti italiani.

Quello che ne viene fuori è una fiction poliziesca noir dalle classiche impronte italiane, già note sul piccolo schermo con Distretto di Polizia o Il commissario Montalbano, ma dalla spinta propulsiva più “internazionale” data probabilmente dalla carriera italo americana di Carlo Carlei.

Dialoghi veloci, linguaggio della strada, situazioni tratte dalla cronaca nera abbinate a un pizzico di humour comico, I Bastardi di Pizzofalcone è mirato ad appassionare uno spettatore di qualsiasi età, in una narrazione dinamica e coinvolgente.