Bianca & Grey e la pozione magica: recensione del film d’animazione

Bianca & Grey e la pozione magica (trailer) è un film d’animazione russo per la regia di Andrey Galat e Maxim Volkov già distribuito in più di 30 Stati ed in arrivo il 17 novembre nelle sale italiane grazie a Barter Entertainment.

Una storia di amore e di coraggio, in cui il lupo Grey, favorito per diventare il successore del  capobranco Magra, si trova a dover fare i conti con la necessità di cambiare per amore della bella Bianca, stufa della sua immaturità nell’affrontare l’antagonismo con Ragear.

Quest’ultimo è infatti determinato ad usurpare a Grey il ruolo di nuovo leader del branco, con l’intento primario di agire ai danni del vicino villaggio di pecore, destinato ad essere sterminato nonostante i saggi insegnamenti dell’anziano Magra, che ha dedicato la sua vita ad inculcare nei lupi il massimo rispetto possibile per ogni forma di vita.

Bianca & Grey

Grey ha un cuore grande e buono ma non sa come fare per essere all’altezza del ruolo e di Bianca. Decide così, frettolosamente, di bere una pozione magica, offertagli da una coniglietta nomade “esperta” in sortilegi: il risultato sarà una transizione ben più drastica di quella attesa, e Grey si troverà trasformato in un ariete, e quindi vulnerabile al cospetto dei suoi stessi fratelli. Riuscirà il giovane lupo a trovare il modo per tornare ad essere se stesso e riprendere in mano la propria vita?

Bianca & Grey e la pozione magica: l’unione fa la forza

 

Bianca & Grey e la pozione magica ha l’ambizione di narrare una favola allegorica, in cui il carnefice impara a rispettare la vittima conoscendola e apprezzandone le qualità. Le pecore del villaggio messo in pericolo dall’incombere del branco di lupi guidato dal crudele Ragear devono restare unite se vogliono sconfiggere il nemico, dimostrandogli di poter essere ben più forti di quanto la loro debole apparenza dimostrerebbe.

Bianca & Grey

Grey, dal canto suo, deve prendere le misure con un corpo ed una mentalità che non gli appartengono, trovando il modo per sfruttare la fortuita vicinanza sia al branco che al gregge in favore della salvezza delle pecore e della sconfitta di Ragear che, approfittando della temporanea assenza di Grey e con i propri mezzi illeciti e crudeli, si avvicina sempre di più al tanto agognato ruolo di comando.

La pecca principale del film, tuttavia, è alla base, in una sceneggiatura debole, poco originale e altrettanto credibile, corredata da un epilogo al miele che lascia in sospeso, o quantomeno non spiegato, un interrogativo fondamentale…

È davvero possibile la convivenza pacifica fra prede e predatori? Se sì, come?

E così, fra citazioni che strappano il sorriso (si passa da Rocky per arrivare fino ad Apocalypse Now, passando per meno volontarie similitudini con Il Re Leone), inseguimenti rocamboleschi e personaggi di contorno che cercano di arricchire (a tratti faticosamente) la scarsa dotazione di base del film, Grey porta a termine la propria missione di pace, dimostrando a se stesso, agli altri e meno al pubblico che volere è potere e che in nome del bene non bisogna arrendersi mai.

Bianca & Grey

Bianca & Grey e la pozione magica è un film dal debole potenziale di intrattenimento, pensato con l’ambizione disneyana di unire grandi e piccini ma vittima di una scrittura e di una regia troppo poco accurate anche solo per avvicinarsi a tale intento.

Un film da vedere in un pomeriggio di pioggia per sorridere ma che difficilmente verrà ricordato.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.6