Stromboli in fiamme per una fiction Rai: chi paga i danni? Le lacrime di Ambra Angiolini

Il primo cittadino di Lipari smentisce la tesi della produzione.

“Marina apre gli occhi…. Orrore, nota che la casa è circondata dalle fiamme…”. Come rivelato dal Tgr Sicilia, la scena di un incendio a Stromboli, poi sfuggita di mano, era nel copione della serie Protezione civile. L’evento avrebbe dovuto fare parte dell’11esima puntata, malgrado in un primo momento la troupe sostenesse il contrario. A esprimersi sull’accaduto è stato dunque il regista Marco Pontecorvo, che ha sottolineato come fosse effettivamente prevista per quella giornata.

Nel mentre, la troupe di Protezione civile, tra cui Pontecorvo, il produttore Matteo Levi e l’attrice Ambra Angiolini, ha lasciato l’isola delle Eolie, una volta ascoltata dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Al momento, le autorità stanno cercando di fare luce sulla dinamica degli avvenimenti. Nello specifico, Angiolini ha detto di non essersi trovata sul set allo scoppio dell’incendio, mentre Levi ha affermato che la squadra di lavoro aveva ottenuto ogni autorizzazione necessaria.

Stromboli a fuoco

Ambra Angiolini si dichiara estranea ai fatti

Intervistata da un quotidiano nazionale, Ambra Angiolini ha detto che non si trovava sul set nel momento in cui è avvenuto l’incidente: “Sono qui con la gente dell’isola a dare una mano” – ha spiegato in lacrime -“Sul set in quel momento non c’ero ma, le assicuro, non è stata una notte facile”.

ambra angiolini, cinematographe.it

Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, ha, invece, messo in chiaro di non avere mai dato il permesso. Per quanto compete all’amministrazione da lui presieduta non è stato accordato alcun tipo di nulla osta. Oltretutto – ha proseguito Giorgianni – vige un’ordinanza che vieta in modo tassativo l’accensione di fuochi nelle giornate ventose e nei periodi dove insistono venti da scirocco, anche se autorizzati da altri enti.

Protezione civile: il sindaco di Lipari nega di aver autorizzato il rogo

Giorgianni Marco

Il primo cittadino chiederà lo stato di calamità naturale e vedrà se avanzare pure la pretesa di danni ai responsabili della fiction Protezione civile, calcolati in 50 milioni di euro. A seguito di una riunione con la propria squadra di legali desidera inoltrare un accurato esposto-denuncia alla procura locale.

Le fiamme sono divampate lo scorso 25 maggio. I vigili del fuoco le hanno domate in 24 ore, con l’ausilio sia di mezzi aerei sia di terra. Nel frattempo, il rogo aveva, però, già provocato danni a metà isola.

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