Venezia 73 – Pets – Vita da animali (3D): recensione

Il celebre regista di Cattivissimo Me torna a dirigere l’ennesimo lavoro d’animazione targato Illumination Entertainment: Pets – Vita da animali (The Secret Life of Pets) – presentato alla 73ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia in ambito “Cinema nel Giardino” – è la vivace storia di un docile cane d’appartamento ritrovatosi in  una faida del tutto fuori dal comune fra animali abbandonati ed animali domestici.

Accantonando il “piacevole” semplicismo con cui Chris Renaud – coadiuvato da Yarrow Cheney – imposta la pellicola,  Pets – Vita da animali può apparire – per gli inguaribili cinefili – anche un lavoro che nasconde dietro una metaforica disuguaglianza sociale rappresentata, in questo caso, da un complesso di animali da strada opposti ad animali domestici.

In questo variopinto lavoro d’animazione è percepibile – in maniera del tutto remota – questa particolarità, nonostante non sia questo, chiaramente, l’obbiettivo prefissato da Renaud.

Pets - Vita da animali

Far divertire alla vecchia maniera

Visionando The Secret Life of Pets il pubblico passa  più di un’ora a vedere un lavoro d’animazione piacevolmente standardizzato. Non eccede dagli altri lavori convenzionali animati, immettendo – come oramai fan tutti – la tecnica 3D, per rendere più succulento il prodotto offerto. Renaud si limita a fare quello che gli riesce meglio ovvero far divertire nella maniera più classica possibile, senza esagerare in termini di sceneggiatura. Nulla d’eccezionale dunque, anche perché pare assurdo ricercare “eccezionalità” in un semplice lavoro d’animazione.

Pets – Vita da animali sostanzialmente è una commedia che si focalizza sugli animali domestici e su come vivono le loro giornate quando vengono lasciati soli dai loro legittimi proprietari quando devono assentarsi temporaneamente da casa. Linearità e quello “spruzzo” di sregolatezza utili a rendere commestibile un prodotto normale. Ovviamente rispetto a Cattivissimo Me, parliamo di un lavoro animato nettamente inferiore sul piano qualitativo, nonostante gli ottimi incassi ottenuti negli Stati Uniti d’America.

Venezia 73 - Pets - Vita da animali (3D): recensione

“Gli manca la parola …..”

Seguendo quell’assurda logica che vede il cane “umanizzato” dall’uomo, viene da pensare come The Secret Life of Pets si possa fondare su questo tremendo equivoco, che da anni perdura in tutte le società contemporanee. Da sempre gli animali hanno rappresentato una parabola di virtù ma anche di difetti a causa della nostra incontrastabile influenza. Chris Renaud sembra presentare il tutto come un transfert, con la mente dello spettatore completamente espansa, avendo la percezione di essersi dischiusa nei confronti di tutto il regno animale.

Troppo inverosimile come rappresentazione, quella attuata da Renaud, con questo legame tra uomo e animale che “genera” una sorta di mente collettiva che li accomuna.

Miscelare l’immaginario umano con quello animale, pretendendo una credibilità che mai potrà esistere in un lavoro d’animazione, appare come un’esagerazione stilistica. Soffermarsi sulla forte interazione logica che si instaura fra uomo e animale; Pets – Vita da animali dunque mira a voler mostrare il cambiamento di tale rapporto, sposando l’assurda ipotesi di un archetipo primordiale che unisce dalle radici profonde e antiche l’uomo con l’animale. Regredire per ottenere un avvicendamento impossibile, ma che in ogni caso – paradossalmente – è da sempre ricercato.

Pets – Vita da animali è un film d’animazione diretto da Chris Renaud e Yarrow Cheney.  Originariamente la data d’uscita negli Stati Uniti era prevista era per il 12 febbraio 2016 per poi spostarla all’8 luglio 2016. In Italia l’uscita è prevista per il 6 ottobre 2016, distribuita da Universal Pictures. Nel cast (in veste di doppiatori italiani) Alessandro Cattelan, Pasquale Petrolo, Francesco Mandelli, Laura Chiatti.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 1.5
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 1.5

1.8