L’era Glaciale – In rotta di collisione: recensione

Manny, Diego e Sid tornano al cinema con L’era Glaciale – In rotta di collisione, proseguendo il loro viaggio attraverso la storia.

I nostri amici sono sopravvissuti alla glaciazione, hanno mostrato ai bambini, nei loro modi buffi e non del tutto aderenti alla realtà, cos’è la preistoria e ora si avvicinano sempre più alla contemporaneità. Ma non è la scienza a interessare il pubblico, sono i loro sentimenti, le scelte, i loro valori e soprattutto i loro caratteri.

I protagonisti de L’era Glaciale 5 sono gli emarginati che vanno alla rivalsa affrontando avventure pericolose e strampalate; poi c’è Scrat che si fa sempre più male pur di restare con la sua ghianda.

L'era Glaciale 5: In rotta di collisione

Scrat insegue la sua ghianda nello spazio

Proprio Scrat apre il quinto episodio, In rotta di collisione: avviando accidentalmente una navicella spaziale, e lanciandosi nello spazio con la sua ghianda. Per inseguirla scatena una serie di reazioni che influenzeranno il pianeta Terra, in modo del tutto casuale.

Così, mentre la serenità sembra essersi instaurata, un nuovo pericolo naturale si prepara a infrangerla. Ognuno è preso da se stesso e dai propri problemi familiari. Manny affronta Julian, il fidanzato di Pesca, che agli occhi del padre è ancora una bambina. Diego, sposatosi da poco, sta cercando di capire se sarà un buon padre dato che tutti i cuccioli si spaventano di lui e Shira. Infine Sid è stato appena lasciato, sembra che l’amore non faccia per lui e l’unica a non lasciarlo è sempre la sfortuna.

L'era Glaciale 5: In rotta di collisione

Il tema di questa Era Glaciale è la famiglia, che purtroppo è standardizzata: a differenza degli altri film, in cui venivano messi a fuoco i sentimenti dei personaggi, qui sembra prevalere lo stereotipo. Si ricorre spesso a situazioni ripetutamente mostrate al cinema, che per uno spettatore adulto possono sembrare banali, lasciando il fascino solo ai più piccoli.

Manca una struttura a più livelli, quella che permette a un cartone animato di essere apprezzato da più fasce d’età.

Come la rivalità che c’è tra un padre e un genero, perché deve riconoscere che la sua bambina è ormai un’adulta, che si sviluppa in dialoghi semplicistici, senza quella drammatizzazione di cui vorrebbe farsi carico. La risoluzione del dramma è già data dal principio, non viene complicata o estesa e lo spettatore non viene coinvolto.

Se il problema di Sid è che non trova moglie, allora di lui si innamorerà il più bell’esemplare della sua specie. Potevamo aspettarcelo? Diciamo proprio di sì e ci aspettavamo anche che lui fosse destinato a rimanere solo. Niente sorprese insomma, ma almeno avrebbero potuto procurarci piacere la spiegazione dell’evoluzione dei fatti e invece sembra che ci sia fretta di chiudere.

Per andare più nel dettaglio, una sosta più prolungata “sull’isola felice” – ovvero una città nata all’interno di un vecchio meteorite dove non esiste il tempo. Non si invecchia, tutti sono allegri, quasi sotto effetto di ecxtasy e a governare è Shangri Llama, un lama dedito allo yoga – non ci sarebbe dispiaciuta.

l'era glaciale 5: in rotta di collisione

L’effetto elettrico del meteorite

Il meteorite che li minaccia porta delle strane reazioni come l’elettricità e sono innumerevoli i modi con cui si può giocare con questo elemento.

I registi Mike Thurmeier e Galen T. Chu si limitano però ad arruffare il pelo degli animali e a fargli sentire qualche scossa, ovvero ciò che è mostrato nello spazio di un trailer. Corriamo allora verso il finale, verso la risoluzione della vicenda, dietro a Buck che ha capito cosa sta succedendo. Arriviamo lì, sul vulcano, e senza neanche troppa fatica ecco l’epilogo. Nessun altro colpo di scena, nessun pericolo reale, perché non basta dire che ci sia se poi non viene affrontato, nessuno rischia la vita (tragicamente, perché non scordiamoci di Scrat ancora disperso nello spazio, che comicamente viene leso in tutti i modi).

l'era glaciale 5: in rota di collisione

Sono i colori delle immagini e gli effetti dell’animazione a rendere gradevole L’era glaciale 5, una grafica coerente negli anni sempre più perfezionata.

Se il film fosse andato più in fondo, senza l’esigenza di rassicurare il pubblico, avrebbe avuto una vera possibilità di essere visto non solo semplicemente come l’ennesimo sequel dell’Era Glaciale, bensì come un film a tutto tondo.

Il successo passato lo ha indebolito, non conta più cosa si ha da raccontare, ma quanto successo si fa al botteghino. Rimane una successione di gag comiche giocata sulle caratteristiche fisiche e naturali degli animaletti preistorici.

L’Era Glaciale – in Rotta di Collisione è al cinema dal 22 agosto, distribuito da 20th Century Fox.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2