Cattivi Vicini: recensione

L’erba del vicino è sempre più verde. Organizza le feste più belle, mentre tu passi la serata tra pannolini e biberon. La sua casa è invasa da un’infinità di ragazze disponibili e lascive, mentre tu non riesci più neanche a trovare un singolo momento di intimità con tuo marito o tua moglie. Tira avanti fino al mattino tra allucinogeni e musica al massimo, birra pong e gare di ballo, mentre tu sei talmente stanco da non desiderar altro che tornare a dormire prima ancora di aver aperto gli occhi. E non si tratta di essere vecchi, non si tratta di ergersi a bacchettoni contro giovani ragazzi che vogliono solo divertirsi. Si tratta che accanto alla tua nuova casa si è trasferita una confraternita. E confraternita è sinonimo di Cattivi Vicini.

Felicemente sposati, genitori di una splendida bambina, imbranati adulti che si adattano con difficoltà alla loro nuova realtà, Mac (Seth Roger) e Kelly (Rose Byrne) arrancano faticosamente per arrivare integri a fine giornata, stanchi e spaesati dalla piega intrapresa dalla loro vita, ancora immersi nella ruota di rodaggio per capire come diventare a tutti gli effetti tranquille persone di famiglia.

Comprata la loro prima casa con ogni più piccolo risparmio messo minuziosamente da parte, tutto sembra poter funzionare per gli impreparati coniugi, almeno fino al momento in cui nell’abitazione affianco non si stabilisce un elevato numero di studenti del college. Inibiti, rumorosi, arroganti e volgari, sono membri di una scatenata confraternita il cui unico scopo è quello di organizzare la più grande, assurda ed innovativa festa che sia mai stata fatta. Sarà così guerra aperta tra la coppia e il presidente del gruppo Teddy (Zac Efron), in una lotta triviale e ridicola al suono di pericolosi scherzi e colpi rigorosamente bassi.

Cattivi Vicini – Lotta a colpi bassi e gag imbarazzanti

cattivi vicini

Mac (Seth Roger) e Kelly (Rose Byrne) sono in lotta con Teddy (Zac Efron) in Cattivi Vicini

Quando l’immaturità di due novelli genitori si incontra con quella di un insieme di ragazzi ingestibili e scapestrati, il solo, inevitabile risultato è Cattivi Vicini, fiera della grossolanità combinata alla risata facile della pura idiozia, scontro tra ridicoli titani che strappa più di una volta un sogghigno, tanto da far quasi vergognare di sé lo spettatore.

Con l’espediente maggiormente interpellato per la riuscita di un prodotto basso e dalla risatina telefonata, la confraternita, la storia della coppia Roger – Byrne contro la squadra capitanata da Zac Efron e Dave Franco si riempie di gag imbarazzanti e picchi di volgarità, maligne trovate da compiere durante festini promiscui e impensabile beffe. Pur leggermente invidiando la libertà di quegli attimi di spensieratezza in cui tutto era sesso in camere altrui e funghetti della felicità, le insicurezze dei coniugi nel perdere la loro giovinezza vengono riposte nella tenacia del conflitto e in questo si dileguano, complici le bambinesche trovate per cacciare la confraternita dal loro rispettoso quartiere.

Nicholas Stoller, regista di Cattivi Vicini, dirige una coppia affiatata ed un Zac Efron belloccio e bamboccione

cattivi vicini

Zac Efron e Dave Franco sono a capo della confraternita in Cattivi Vicini

Protagonista nonché produttore insieme ad Evan Goldberg e James Weaver, Seth Roger continua il suo percorso nella bad comedy e questa volta trascina con sé l’australiana Rose Byrne, nel film moglie e madre al limite dell’isterismo con cui l’attore riesce ad instaurare un’ottima sintonia. Perfettamente complici infatti, i due sono la controparte del giovane e spregiudicato Zac Efron, bamboccio abbronzato spaventato dalle responsabilità del crescere, reso famoso per il successo dei suoi lungometraggi per ragazzi ed ora personaggio principale di una commedia che si consiglia a quegli stessi ragazzi di non vedere. Sceneggiato da Brendan O’Brien ed Andrew J. Cohen, lo smoderato Cattivi Vicini è diretto dal regista di Non mi scaricare (2008), In viaggio con una rock star (2010) e The Five – Years Engagement (2012) Nicholas Stoller, una passeggiata in un tranquillo quartiere americano che diventa campo di combattimento per i suoi protagonisti, pronti ad attaccare e difendersi a colpi di oscenità ed inciviltà.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2
Emozione - 2

2.1