Dalla romantica alla mostruosa: Top 5 delle pizze al cinema

Che abbiate vent’anni o cinquanta, nessuna proposta sarà mai allettante quanto le parole magiche: “Stasera pizza e cinema?”. Si dà il caso, inoltre, che il legame tra il nostro rotondo piatto forte e il mondo della settima arte nasconda più di una sorpresa. Pizza, infatti, è anche il termine che indica la bobina, ovvero la scatola piatta circolare contenente un rotolo di pellicola.
Concediamoci un assaggio di storia: il lievito, ingrediente fondamentale per l’impasto, è una scoperta degli antichi Egizi, mentre le prime tracce della pizza vera e propria risalgono al 1500, negli antichi sobborghi di Napoli. Nel 1700 il pomodoro, importato dal Perù nel Regno delle Due Sicilie, la impreziosì assieme alla mozzarella. Esatto: la pizza Margherita! Tuttavia, il battesimo ufficiale arrivò soltanto nel 1889, in occasione della visita a Napoli di Re Umberto I e sua moglie Margherita. Quest’ultima apprezzò talmente la pietanza che il famoso pizzaiolo Raffaele Esposito, che l’aveva preparata e servita ai sovrani, le diede il nome della regina.
Sia al taglio, al metro o a domicilio, assaporare una pizza fumante gustando un buon film è uno dei più appaganti piaceri della vita, e nemmeno i protagonisti cinematografici sono immuni alla sua irresistibile fragranza.

“Sono innamorata!” esclama la Julia Roberts di Mangia Prega Ama (2010), in estati per la pizza dell’Antica Pizzeria da Michele a Napoli. Ad amoreggiarci letteralmente, è un affamato e baffuto Ben Stiller in Palle al Balzo (2004). È la più grande passione, come dimenticarlo, dei mitici teenager mutanti di Tartarughe Ninja alla riscossa (1990) e, restando in tema di film per ragazzi, che dire della cocente delusione della piccola Riley di Inside Out (2015) nello scoprire che, a San Francisco, la pizza si mangia con i broccoli?
La lista di citazioni è infinita: parliamo di un piatto che ha conquistato tutto il mondo! Abbiamo quindi scelto una pizza-simbolo per generi molto diversi tra loro, in un percorso cine-gastronomico di ricordi, scoperte e, soprattutto, sapori!

Pizza all’italiana: L’oro di Napoli (1954), Vittorio De Sica

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Cosa c’è di più italiano della pizza? Non c’è da stupirsi che il cineasta che ha raccontato il Bel Paese come nessun altro l’abbia scelta come protagonista indiretta di una delle sue indimenticabili opere. Nell’episodio Pizza a credito, Sophia Loren e Giacomo Furia sono due coniugi che gestiscono una pizzeria d’asporto nel rione napoletano Materdei. Quando l’anello di fidanzamento della bella Sofia sparisce, l’ipotesi più plausibile è che sia finito nell’impasto di qualche pizza ormai venduta. Ma l’epilogo sarà decisamente più scaltro…

Romantic-Pizza: Manhattan (1979), Woody Allen

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Neanche Woody Allen sa resistere alla regina della nostra classifica. A sentir lui, è da John’s Pizzeria, nel Greenwich Village, che fanno la migliore pizza di New York. Il regista celebra il suo peccato di gola nella scena in cui la diciassettenne Tracy (Mariel Hemingway) confessa al suo amante Isaac (Allen) di essere stata ammessa alla scuola d’arte drammatica di Londra e s’interroga sul futuro della loro relazione. Mentre discutono, viene loro servita una pizza con acciughe, pomodoro, funghi, aglio e peperoni verdi. Il commento di Isaac è impagabile: Si è scordato il cocco!

Pizza profetica: Ritorno al Futuro – Parte II (1989), Robert Zemeckis

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Come sarà la pizza nel 2015? Zemeckis, alle soglie degli anni Novanta, ha immaginato una radicale rivoluzione. Nel secondo capitolo della sua trilogia cult, la fidanzata di Marty (Elizabeth Shue) osserva attonita la famiglia McFly del futuro e, in particolare, un’anziana Lorraine (Lea Thompson) inserire un disco in miniatura in un forno speciale. Quest’ultimo, in pochi secondi, lo trasformerà magicamente in una pizza formato maxi. Oggi, nel 2016, dobbiamo ammettere con una punta di amarezza che non è precisamente così che sono andate le cose. Ma chissà cosa succederà fra trent’anni! Se solo ci fosse Doc nei paraggi…

Pizza Monster: Balle Spaziali (1987), Mel Brooks

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Il travolgente e dissacrante umorismo del Maestro della parodia non ha risparmiato neanche la saga di Star Wars e uno dei suoi celebri villain: il disgustoso lumacone alieno Jabba The Hutt. In Spaceballs, incontriamo il gangster Pizza the Hutt (nella versione italiana, Pizza Margherita), nome che allude evidentemente alla nota catena statunitense. La grottesca creatura grondante formaggio fuso e peperoni perseguita Stella Solitaria e Ruttolomeo, che gli devono una consistente somma. L’unto e malvagio boss andrà incontro a un’indigesta e miserabile fine.

Pizza da brivido: Nightmare 4 – Il non risveglio (1988), Renny Harlin

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Nemica, alleata e simbolo di progresso. Cos’altro aggiungere sulla pizza? Un’immancabile incursione nel filone horror splatter grazie al quarto capitolo della saga di Freddy Krueger (Robert Englund), il killer sfigurato dalle lame affilate creato da Wes Craven. Chi non ricorda l’inquietante sequenza in cui al leggendario demiurgo degli incubi viene servita la sua pizza preferita, condita con le testoline di malcapitate vittime urlanti? Freddy, sotto gli occhi terrorizzati di Alice (Lisa Wilcox), ne assaggia una come fosse una deliziosa polpetta. Anche a voi è passato l’appetito?