Fräulein – una fiaba d’inverno: intervista alla regista e agli attori

Fräulein – una fiaba d’inverno è l’opera prima della giovane regista e sceneggiatrice Caterina Carone, racconto eccentrico di un’inaspettata amicizia. A presentare il film a Roma c’è la Carone insieme ai protagonisti Christian De Sica e Lucia Mascino che ci hanno raccontato alcuni dettagli della commedia, al cinema dal 26 maggio con Videa.

Caterina, per realizzare il tuo primo film hai avuto a disposizione una fantastica location e due attori di grande spessore. Ma come nasce Fräulein – una fiaba d’inverno?
A dire la verità io ho cominciato con i documentari. Solo dopo mi sono appassionata ai racconti e quando ho capito che volevo e potevo fare un film mi sono messa subito al lavoro. Volevo una storia che fosse accessibile a tutti. Sono veramente felice della location che abbiamo utilizzato, era il “non-luogo” che avevo immaginato fin dalla fase di scrittura, così fiabesco. Non avendo poi soldi per creare un paese di fantasia tutto mio, quello si può dire che era perfetto! Il lavoro con gli attori è stata una bellissima esperienza. Christian è stato molto protettivo con me e con tutto ciò che riguardava il film e Lucia credo interpreti in Fräulein – una fiaba d’inverno un ruolo che ancora non si è mai visto nel panorama cinematografico italiano. È stata coraggiosa e ci ha messo gran cuore.

Come ci si rapporta a dei personaggi e ad un set del genere?
Lucia: Il personaggi mi è piaciuto subito, la sceneggiatura mi ha fatto tanto ridere! Il lavoro è stato facile perché Caterina aveva molto coraggio e questo è stato di ispirazione. Sono stata così felice di aver collaborato con lei e con Christian che, ovviamente, è un grande.
Christian: La sceneggiatura inizialmente l’aveva letta mia moglie che è poi venuta da me consigliandomi di provare a “pulirmi” un po’ dopo tutti quei ruoli da misogino, bugiardo, delinquente, ecc. La cosa che invece ha colpito me è stato leggere la storia di un’amicizia tra uomo e donna, una relazione così bella e così rara al cinema. Ovviamente sul set faceva freddissimo ed è stato difficile, ma l’unica regola che uso sempre quando lavoro si basa su un consiglio che mi diede mio padre: ascolta sempre chi hai davanti, così le battute ti usciranno spontanee. In ogni caso si è creato tra noi gruppo un bellissimo rapporto. Spero si possa lavorare di nuovo insieme!

La regista e sceneggiatrice Caterina Carone alla sua opera prima: “Christian e Lucia sono stati fondamentali, mi hanno sostenuta molto”

Caterina, sei alle prime armi, ma tu curi sia la regia che la sceneggiatura. Come hai lavorato su quest’ultima? Avevi già in mente Christian e Lucia nei ruoli dei protagonisti?
Il mio è un lavoro a stratificazione. Mentre scrivevo poi capivo piano piano i personaggi e non sentivo la necessità di “spiegarli”, infatti ciò non avviene nel film. Volevo si creassero personaggi universali dove chiunque può riconoscersi e trovare poi le proprie motivazioni. Per lungo tempo non avevo in mente nessun attore in particolare, non volevo focalizzarmi, ma lasciavo correre l’immaginazione. Solo più tardi ho iniziato a trovare tra le pagine Lucia e Christian.

E come è andata la prima direzione degli attori della tua vita?
Ho lavorato benissimo. Alcuni dialoghi li ho riscritti con gli attori perché le battute per capire se sono efficace c’è bisogno di sentirle pronunciare ad alta voce. Lucia e Christian sono stati veramente fondamentali. Mi hanno aiutato tanto e in tanti modi. Come quando volevano far tramutare il rapporto dei miei personaggi in amore, loro mi hanno sostenuto e ciò è stato impedito.

Christian De Sica: “Ho accettato di partecipare a Fräulein – una fiaba d’inverno perché è una bella storia di amicizia. E mi piacerebbe fare più film diversi dai cinepanettone”.

Nella storia c’è un elemento molto particolare, questa tempesta solare, come ti è venuta in mente?
È stata l’idea che è arrivata per ultima. Prima avevo scritto i personaggi, delineato i loro caratteri eccentrici, quindi dopo ho capito che avevo bisogno di una forza più grande che unisse il tutto.

Christian, oltre ai cinepanettoni ti stai dilettando in ruoli molto differenti, ma succede quasi raramente, è perché sei esigente?
No, è che purtroppo non me li fanno fare! Vorrei tanto lavorare in altre produzioni, infatti faccio anche molto teatro, ma quando un prodotto va bene i produttori non te lo tolgono di dosso. Sono grato a quel genere di film, anche perché senza quelli non sarei qui oggi e proprio ora sto scrivendo il prossimo, ma vorrei tanto fare anche altro.