Vacanze ai Caraibi: recensione

Quattro anni di fermo, ma è tornato, il genere cinematografico più contestato, attaccato e discusso, forse il meno amato dalla critica eppure quello sempre accolto con piacere dalla sala e dal pubblico: il cinepanettone riprende la sua strada con Natale ai Caraibi, per la regia di Neri Parenti ed un cast di vecchi amici e nuove leve.

Mario Grossi Tubi (Christian De Sica) ha una moglie ricchissima (Angela Finocchiaro) ed un conto in banca pari a zero, l’unica soluzione per riguadagnare soldi senza mettere al corrente l’ignara consorte è vendere la lussuosissima casa ai Caraibi dove abita la loro figlia Anna Pia (Maria Luisa De Crescenzo). Quando però risulterà che il nuovo fidanzato della figlia Ottavio Vianale (Massimo Ghini) oltre ad essere molto più grande di lei è anche una personalità decisamente abbiente, Mario cercherà di evitare i piani della moglie che vuole a tutti i costi separarli e cercherà di trarre da un futuro matrimonio tutti i possibili benefici. Ma la verità è che Ottavio non è veramente ciò che sembra…
Fausto (Luca Argentero) è un preciso filologo amante del silenzio e della tranquillità. Claudia (Ilaria Spada) è la frizzante proprietaria di un nails shop e ama ballare e fare scherzi. Quando i due si scontrano sul ponte della nave da crociera dove si trovavano con i rispettivi partner, scatta tra loro un’intensa ed irrefrenabile passione, che li farà scendere a terra per vivere un’esperienza focosa ed imprevista. Né lui né lei però hanno valutato bene le sproporzionate differenze che li dividono.
Telefono in mano e tablet in spalla, la vita di Adriano Fiore (Dario Bandiera) gira intorno a varie chat e nuove app che di giorno in giorno vengono rilasciate. Per questo motivo nel momento in cui si troverà su un’isola deserta, solo e abbandonato a sé stesso, l’unica preoccupazione che lo affligge è che “Non c’è campo.”.

Vacanze ai Caraibi: Neri Parenti riprende il cinepanettone con vecchi amici e nuove leve

Vacanze-ai-Caraibi

Luca Argentero e Ilaria Spada non sono d’accordo su come passare il tempo in spiaggia

Tre storie divise in tre episodi; le maschere della farsa si muovono su un palco sabbioso ed uno sfondo marino in queste vacanze di Natale; scurrili, naturali, De Sica e Ghini sono le colonne portanti di un circo che va avanti da molti anni, inglobando affermate figure della comicità come Dario Bandiera e scoprendone pian piano di fresche nel caso della bella e spiritosa Ilaria Spada, vista ultimamente nel drammatico Gli ultimi saranno ultimi, ma adatta e completamente a suo agio nelle vesti di donna commediante. Ad affiancare poi l’istrionico e truffaldino Mario Grossi Tubi la moglie interpretata da Angela Finocchiaro, non vergine alle esperienza farsesche del cinema e scelta, a detta del regista, per la capacità di fronteggiare senza essere messa in ombra le performance degli uomini che con lei dividono la scena; ed infine ultimo, ma non per bravura o mancanza di humor, un Luca Argentero che con facilità sa passare da atmosfere noir (Cha cha cha, 2013) a commedie romantiche (Poli Opposti, 2015) fino a grottesche sperimentazioni natalizie, immedesimandosi nell’intellettuale borghese che nasconde desideri animaleschi.

Vacanze ai Caraibi: guarda l’intervista video a Neri Parenti, Christian De Sica, Massimo Ghini, Luca Argentero, Ilaria Spada, Dario Bandiera

 

Partendo da un canovaccio, quasi a ripercorrere la vecchia storia della Commedia Dell’Arte, tra improvvisazioni e pensati scherzi le vicende dei protagonisti vanno avanti per pura voglia di divertire, come la storia tra Fausto e Claudia, e per sorridere della contemporaneità dei nostri giorni, dove anche svendere la propria figlia diventa lecito se la crisi nel quale si è caduti non sembra avere altra via d’uscita. Intelligente e moderno risulta il naufragio in mare dello sventurato Adriano Fiore, realtà di un mondo che poco pensa a vivere, uscire, baciarsi, giocare, ma a quanto tempo ancora manca prima che la batteria del telefono si scarichi.

Vacanze ai Caraibi

Dario Bandiera cerca di sopravvivere su un’isola deserta anche se “Non c’è campo”

Non assente di volgarità, scivoloni, peti in bagagliai della macchina ed espliciti riferimenti sessuali, Vacanze ai Caraibi non sarà certo il film che coronerà questo anno cinematografico, ma se si vuole tornare ad una certa spensieratezza potrebbe essere la scelta da fare, senza aspettarsi di uscire dalla sala più maturi di quando si è entrati.

Vacanze ai Caraibi sarà al cinema dal 16 dicembre, distribuito da Medusa e Wildside.

Giudizio Cinematographe

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.4

2.4

Voto Finale