Fear the Walking Dead – pilot: recensione

L’attesissimo spin-off di fine estate, Fear the Walking Dead, ha fatto il suo debutto lo scorso 23 Agosto sulle reti americane dell’AMC. Creato dagli stessi ideatori della serie The Walking Dead, Robert Kirkman (creatore dell’omonimo fumetto) e Dave Erickson, Fear the Walking Dead fa riferimento alle primissime ore dell’apocalisse zombie, seguendo la storia dal punto di vista della consulente scolastica Madison Clarke (Kim Dickens), alle prese col figlio tossicodipendente Nick (Frank Dillane) e la figlia ribelle Alicia (Alycia Debnam-Carey), e al compagno Travis Manawa (Cliff Curtis), insegnante divorziato che a sua volta cerca di riconquistare il rapporto con suo figlio Christopher (Lorenzo James Henrie), avuto dal precedente matrimonio con Liza (Elizabeth Rodriguez). Il pilot è girato a Los Angeles, ed è diretto da Adam Davidson. Inizialmente la serie, commissionata nel 2013 da AMC stessa, si sarebbe dovuta chiamare “Cobalt”, successivamente Kirkman stesso affermò che il nome ufficiale sarebbe stato Fear the Walking Dead.

Fear the Walking Dead Zombies

Trip. La parola adatta per descrivere questo pilot è esattamente trip. Lo stesso che crede di aver vissuto Nick, quando assiste al cannibalismo di un ragazzo della comunità di tossici da parte della sua amica Gloria. Una visione, creduta come tale, dagli stessi Madison e Travis, dalla sorella Alicia e dalla polizia. Analogo atteggiamento usato dall’intera popolazione incapace di rendersi conto che le piccole avvisaglie, come: la fulminante ed improvvisa epidemia influenzale, i sempre meno sporadici attacchi di rabbia aggressiva provocati da persone apparentemente prive di vita, morti in continua crescita negli ospedali, non sono dei semplici episodi dettati dal caso.  Nessuno comprende ciò che sta succedendo. E fin qui, essendo volontà degli ideatori raccontare le ore precedenti al risveglio di Rick (Andrew Lincoln) dall’altra parte dello Stato in The Walking Dead, nulla da obiettare.
L’ironia drammatica gioca un ruolo fondamentale che permette allo spettatore di essere, addirittura, più coinvolto dei personaggi stessi, essendo l’unico a sapere cosa stia realmente accadendo e quali conseguenze drammatiche avrà il tutto. Purtroppo tutto ciò che sappiamo, e soprattutto capiamo, finisce qui. Per quanto si possa giustificare la lentezza dell’inizio, l’aspettarsi non moltissimi zombie e un decollo piuttosto tardivo, ma seguire lo stesso andamento per un pilot di ben sessanta minuti, lascia davvero l’amaro in bocca ed un senso di confusione devastante.

Kim Dickens (Madison) e Cliff Curtis (Travis) in una scena del pilot

Kim Dickens (Madison) e Cliff Curtis (Travis) in una scena del pilot

Differentemente dal pilot della prima stagione di The Walking Dead, capace di tenere incollati allo schermo perfino i non amanti dell’horror-zombie e spingere ad andare oltre il primo episodio, Fear the Walking Dead non smuove lo stesso entusiasmo. L’adrenalina di quel pilot del 2010, qui viene totalmente a  mancare.

C’è una buona, e forse troppo prolissa, introduzione del mondo e dei personaggi principali, ma per quanto buona sia l’interpretazione degli attori, in particolar modo quella di Frank Dillane, è esagerato incentrare quasi l’intero episodio sulle sue fughe e deliri da eroinomane. La resa in generale degli eventi da raccontare è molto sciatta e va ad indebolire soprattutto la suspense, introdotta bene ma terminata troppo presto e con stacchi disturbanti. Le sensazione è quella che manchi perennemente qualcosa, quel qualcosa che spinge a vedere dove si vuole andare a parare lungo tutto l’episodio, sperando in un twist di azione improvviso, il quale purtroppo non arriva mai e, quindi, non sprona ad aspettare la “famosa” settimana per l’episodio successivo.

Gli episodi previsti per questa prima stagione sono sei. A maggior ragione, puntare su un pilot d’effetto che vanta di un minutaggio più esteso dello standard, sarebbe stata una mossa saggia; soprattutto in un periodo in cui, la serie madre si è accasciate su se stessa, perdendosi tra la quarta e la quinta stagione. E, invece, questo pilot è stato un po’ uno spreco di un buon materiale. The Walking Dead ha iniziato a perdere colpi, e zombie, dalla terza stagione, Fear the Walking Dead fa una partenza parecchio appesantita e non troppo convincente, per essere un esordio di serie.
Il picco di ascolti registrato nella serata del 23 era prevedibile, a prescindere dalla riuscita o meno dell’episodio. Come già detto prima, parliamo di una delle serie più attese del 2015, ma staremo a vedere se questo picco verrà replicato la settimana prossima. La speranza, per ora, è che venga data una bella accelerata alla vicenda e che il secondo episodio riscatti questo primo.

Giudizio CInematographe

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 1.7

2.5

Voto Finale