A Serbian Film: recensione

Nel 2010 il regista Srđan Spasojević decide di sceneggiare, produrre e dirigere uno dei film più controversi e shockanti della storia del cinema mondiale: A Serbian Film. La pellicola, bandita in Spagna, Portogallo, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Malesia, Singapore, rifiutata in Norvegia, tagliata di circa 19 minuti al montaggio negli Stati Uniti causa censura, e temporaneamente messa al bando in Brasile dove una decisione finale sul film deve essere ancora presa, ha creato attorno a sè un alone di curiosità e di ribrezzo da parte del pubblico e della critica internazionale: ricco di scene violente all’estremo, atti di necrofilia e violenza su minori fece addirittura aprire al governo serbo un’indagine per reati contro la morale comune.

A Serbian Film

Ma cosa narra questa controversa pellicola?
«Un ex pornodivo serbo, decide di ritirarsi prematuramente dall’attività per passare più tempo con la moglie e il piccolo figlio. Dopo essere stato contattato da una ex collega e spinto dalla necessità di far “sopravvivere” la famiglia a causa delle difficoltà economiche, decide di girare un ultimo film concepito per il mercato internazionale ma interamente prodotto in Serbia. La cifra offerta è esorbitante ma nel contratto è specificato che non dovrà assolutamente sapere nulla della trama del film…»

A Serbian Film

Sebbene la tecnica registica sia eccezionale, la fotografia ottima, la colonna sonora d’atmosfera e gli interpreti straordinari, gli elementi non bastano per salvare un film che punta agli stomaci forti: a detta del regista “Questo film è il diario delle angherie inflitteci dal Governo Serbo, il potere che obbliga le persone a fare quello che non vogliono fare, devono sentire la violenza per capirla”. L’utilizzo di scene intense ed estremamente veritiere dal lato tecnico possono essere lodate, ma dal punto di vista del pubblico l’intera pellicola è un estremismo assoluto: se all’interno di un film horror lo spettatore si aspetta un uso di sangue, sesso e scene gore A Serbian Film porta tutto all’esagerazione facendoci chiedere se sia davvero necessario visionare la pellicola per intero. Nei suoi estenuanti 110 minuti di durata (per un film così addirittura troppi) il regista serbo confeziona scene di cattivo gusto e inappropriate: se l’idea era quella di far parlare di sè ci è riuscito in pieno, ma c’è modo e modo di farsi pubblicità e questo sicuramente non è quello giusto, al contrario se davvero la sua è una critica al Governo Serbo e non un’escamotage per difendersi dai critici spero vivamente che la situazione in Serbia possa cambiare.

A Serbian Film

Il film offre poche emozioni e tanto disgusto, facendo sicuramente crescere la rabbia che può in parte trovare sfogo (anche se non pienamente appagata) verso la fine della pellicola. Se avete uno stomaco forte e tanta curiosità, la visione del film di Srđan Spasojević potrebbe essere una sfida, il nostro consiglio è quello di non prendere la pellicola alla leggera e di sapere già dall’inizio che potrebbe rimanere impresso in modo negativo nelle vostre menti.

Giudizio Horror House

Regia - 0.5
Sceneggiatura - 0.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2
Sonoro - 1
Emozione - 0.5

1.2

Voto Finale