Cannes 2015 – giorno 10

Siamo al countdown finale ma quest’edizione del Festival di Cannes non ha ancora finito di scoprire le sue carte. La mattinata si è aperta con Chronic, il nuovo dramma in concorso di Michel Franco che ha raccolto reazioni confuse da parte degli spettatori, la cui attesa di un epilogo all’altezza delle premesse li ha lasciati inesorabilmente a bocca asciutta. Al centro della trama (che in realtà non c’è) il personaggio di David (Tim Roth), un infermiere dedito alla cura di pazienti terminali, molto più emotivamente partecipe della sua vita professionale che di quella privata, fatta prevalentemente di un passato triste e non metabolizzabile. L’identificazione con i suoi pazienti diviene la cura e forse la redenzione del protagonista ma lo svolgimento della pellicola si rivela essere affacciato su una piscina vuota.

Il borbottio, tuttavia, si è ben presto diradato dal Grand Thèâtre Lumiére, che subito dopo ha lasciato spazio all’anteprima mondiale di The Little Prince di Mark Osborne, incantevole riadattamento del celeberrimo racconto di Antoine de Saint – Exupéry, affrontato con l’efficace espediente del racconto nel racconto, allo scopo di  trasportare l’eloquenza del messaggio del libro dritto ai giorni nostri. Qui l’accoglienza è stata entusiastica, confermando che i fuori concorso di quest’edizione (manca solo l’ultimo)  sono valsi l’intero Festival, uno meglio dell’altro.

Questa sera la premiére del film d’animazione, che arriverà nelle sale italiane il 3 dicembre grazie a Lucky Red,  ha visto sfilare sul red  carpet della Montèe des Marches gli attori che hanno prestato la voce ai protagonisti in inglese, francese, italiano e molti altri Paesi del mondo. In particolare, insieme a Benicio Del Toro, Riley Osborne, Mackenzie Foy, Marion Cotillard, André Dussolier, Vincent Cassel, Guillaume Gallienne e Florence Foresti, hanno partecipato anche i “nostri” Stefano Accorsi, PIF e Alessandro Siani.

the little prince red  carpet

Il cast di The Little Prince in cima alla Montée des Marches

Terzo titolo della giornata, Valley of Love di Guillaume Nicloux che, nonostante il tema strampalato, ha ricevuto buoni consensi. La pellicola narra di un viaggio non convenzionale che vede i genitori di un ragazzo scomparso (Isabelle Huppert e Gérard Depardieu) recarsi nella Death Valley, in California,  per onorare la volontà del loro compianto figliolo che, in un invito spedito prima del suo suicidio, aveva espresso tale desiderio. Ne seguirà un’avventura surreale, attraverso segni e presenze fantasmagoriche, in bilico tra realtà e fantasia.

Domani, l’ultimo giorno prima del gran finale di Cannes 2015, vedrà in scena l’attesissimo Macbeth, con protagonisti Michael Fassbender e Marion Cotillard…continuate a seguirci!