Animali Fantastici: cibi magici che i no-mag devono assolutamente provare!

Il prequel di Harry Potter, Animali Fantastici e Dove Trovarli, è ricco di golosità che noi babbani (o no-mag) dobbiamo assolutamente provare!

La saga di film tratta dai romanzi di J. K. Rowling, dopotutto, ha sempre avuto un occhio di riguardo per l’alta cucina. Dalle molte scene conviviali alla marea di bevande e cibi vari consumati da maghi e streghette, la cui punta dell’iceberg nella memoria di tutti sono senza dubbio le mitiche caramelle tutti i gusti più uno, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.

La differenza sostanziale tra la cucina babbana e quella magica sta innanzitutto nella preparazione dei cibi: è chiaro che le streghette sono in grado di accontentare i propri ospiti in un baleno. Basta qualche sbacchettata per creare un dolcetto, una semplice formula per farlo giungere in tavola caldo e invitante. Diavolerie che neanche tutti gli chef del mondo riuscirebbero a realizzare!

Oggi non vogliamo parlarvi di cocktail e neanche elencarvi dove trovare tutte le stramberie gastronomiche di Harry Potter, ma scoprire insieme a voi la grande magia dell’ultimo film diretto da David Yates: la cucina di Jacob Kowalski.

Per chi non lo sapesse, Jacob è un no-mag di New York che incontra per caso Newt Scamander all’inizio della sua avventura nella Grande Mela. Il simpatico e determinato babbano, interpretato da Dan Fogler, ha un sogno: aprire una pasticceria tutta sua in cui confezionare manicaretti profumati e rendere la gente felice, ma la felicità e la bontà – si sa – non sono garanzie sufficienti per un prestito in banca!

Nella sua valigetta nessun animale fantastico, ma una serie di invitanti dolciumi tra cui brilla il Paczki, fatto categoricamente secondo la ricetta della nonna! Ma di che dolce si tratta?

Tipico della tradizione polacca, il paczki si consuma specialmente nel giorno nel martedì grasso. È una specie di krapfen fatto perlopiù di pasta frolla e ripieno di marmellata di rose, arricchita da scorze d’arancia candite.

paczki

Se volete rifarli a casa, ecco la ricetta (x10)  Scaldate 1½ tazza di latte il latte, aggiungete 2 panetti di lievito. In un’altra terrina, sbattere ½ tazza di zucchero e ½ tazza di burro fino a ottenere un composto soffice, aggiungete 3 uova, il sale e gli aromi (1 cucchiaino di vaniglia, ½ cucchiaino di noce moscata). Unite 4½ tazze di farina di farina e il latte gradualmente. Lasciar lievitare il tutto in un luogo tiepido per circa 2 ½ ore. Lavorate nuovamente l’impasto e lasciatelo lievitare ancora, dunque mettetelo su un piano infarinato, stendetelo e riempitelo con marmellata di rose (o altri gusti). Piegatelo e porzionatelo. Adagiatelo su un ripiano infarinato affinché lieviti. Friggeteli in abbondante strutto girandoli solo una volta. Il colore ideale dei paczki dovrebbe essere marrone scuro. Scolateli dall’olio in eccesso e cospargeteli di zucchero a velo.

Altra ricetta da ricordare è quella dello strudel! Se Jacob Kowalski, aspirante pasticciere, ammette di non aver mai mangiato un dolce così, sarà vero!

Lo strudel è un dolce antichissimo, le cui origini sembrano perdersi tra le cucine assire. Se volete provare a rifarlo a casa, vi segnaliamo la nostra ricetta, leggermente rivisitata! La trovate qui.

Le altre curiosità appartengono al beverage, come i cicchetti di acqua allegra e lo sfrangicervello ordinati da Queenie (Alison Sudol), che non siamo in grado di dire esattamente di cosa si tratti, ma forse con un po’ di fantasia possiamo arrivarci!

Il pezzo forte, però, sono i dolci ispirati agli Animali Fantastici: dal simpaticissimo Snaso, che lo vediamo in perenne fuga alla ricerca di oggetti preziosi nel film di David Yates al Demiguise, la creatura dai grandi occhioni teneri e il pelo lungo, con la particolare capacità di diventare invisibile; fino a l’Erumpent e sicuramente molti altri, custoditi nelle vetrine e dentro il forno della mitica pasticceria del simpatico no mag.

La ricetta? In questo caso ci risulta difficile averla, ma attendiamo fiduciosi che qualche mago si perda nella nostra città e ci coinvolga, proprio come fa Newt con Jacob, nella sua avventura. Dopodiché, pur sapendo che ci cancellerà la memoria, speriamo anche noi di svegliarci e di iniziare a creare manicaretti così fantasiosi e buoni come i suoi!