TFF34 – Slam – Tutto per una ragazza: recensione del film con Luca Marinelli

Slam – Tutto per una ragazza è un film di Andrea Molaioli, basato sull’omonimo romanzo di Nick Hornby. Protagonisti della pellicola sono i giovanissimi Ludovico Tersigni e Barbara Ramella, affiancati dai più esperti Jasmine Trinca e Luca Marinelli. Slam – Tutto per una ragazza è stato presentato al Torino Film Festival 34 nella sezione Festa Mobile.

Slam - Tutto per una ragazza

Samuele (Ludovico Tersigni) è un ragazzo di sedici anni con la passione per lo skateboard, a cui dedica gran parte del suo tempo libero, ispirandosi alle gesta del grande campione Tony Hawk, con il quale tesse una sorta di rapporto immaginario. La sua vita cambia quando incontra la bella Alice (Barbara Ramella), di cui si innamora perdutamente, venendo da lei ricambiato.

Nonostante l’esperienza della madre Antonella (Jasmine Trinca) e del padre Valerio (Luca Marinelli), diventati suoi genitori da giovanissimi e in maniera indesiderata, Samuele compie a sua volta una leggerezza, lasciando incinta la sua ragazza. I due giovani protagonisti si ritrovano così improvvisamente catapultati nella vita da adulti, con un figlio da crescere e accudire con l’aiuto degli amorevoli ma maldestri genitori.

Slam – Tutto per una ragazza: lo skateboard come metafora della vita e dell’incoscienza giovanile

Slam - Tutto per una ragazza
Dopo Piuma di Roan Johnson, il cinema italiano di questa stagione cinematografica si cimenta nuovamente con il complesso tema del diventare genitori in giovanissima età, declinato anche in questo caso in tono fortemente ironico e a tratti dichiaratamente comico.

L’ottimo regista Andrea Molaioli (ricordiamo i suoi La ragazza del lago e Il gioiellino) compie l’ardita scelta di prendere il difficile materiale di un romanziere di culto come Nick Hornby (Alta Fedeltà, Non buttiamoci giù) e trasportarlo, con tutti i suoi riferimenti al mondo dello skateboard, nella sua Roma.

Fin dai primi minuti, nonostante i rischi di mettere in scena un melenso e mediocre teen movie fossero decisamente alti, Slam – Tutto per una ragazza stupisce per la freschezza con cui dipinge il mondo dei più giovani e per la brillantezza della narrazione, indubbiamente lontana dai canoni a cui ci ha abituato il genere in Italia.

Accompagnati dalle parole e dalla vera voce del celeberrimo Tony Hawk, idolo e mentore del protagonista, compiamo un viaggio nell’adolescenza e in tutte le sue piccole e grandi difficoltà e i suoi giganteschi “vorrei, ma non posso”. In una semplice ma efficace metafora, lo skateboard diventa così il simbolo della volontà di rialzarsi dopo ogni caduta, cercando di imparare dai propri errori e migliorare le proprie capacità. Questo è proprio ciò che accade al giovane Samuele, ragazzo timido, introverso e figlio di due genitori non molto più maturi di lui, più simili a protettivi fratelli maggiori che a reali figure genitoriali.

Slam – Tutto per una ragazza gode delle pregevoli performance dei giovani adulti Jasmine Trinca e Luca Marinelli

Andrea Molaioli trae il meglio dal romanzo di Nick Hornby, concentrandosi sui rapporti umani e sulle dinamiche fra figli e genitori e fra giovani fidanzati, dimostrando anche risolutezza e indipendenza autoriale nello scegliere attori di alto profilo come Jasmine Trinca e Luca Marinelli per ruoli fondamentali, ma dal basso minutaggio.

Il regista sfrutta inoltre al meglio la potenzialmente pericolosissima struttura fatta di salti temporali del soggetto originale, che viene utilizzata in maniera quasi sempre riuscita e funzionale, dando così brio e forza al racconto. Grazie anche a un umorismo semplice ma mai volgare, anche lo spettatore più freddo e cinico si ritrova a parteggiare per questa dolce storia d’amore e di gravidanza giovanile, percependone tutti i problemi e le difficoltà.

Se da una parte i due protagonisti Ludovico Tersigni e Barbara Ramella risultano ancora un po’ acerbi e monoespressivi, dall’altra assistiamo alle pregevoli performance dei giovani adulti Jasmine Trinca e Luca Marinelli: sorprendentemente matura, profonda e materna la prima, al punto da ricordare per movenze ed espressività la grande Laura Morante; sempre strepitoso caratterista il secondo, che con pochissimi minuti a disposizione dipinge il ruolo di un padre goffo e irrimediabilmente irresponsabile, a cui vengono affidati i momenti più divertenti del film. Azzeccate anche le musiche di Teho Teard, che accompagnano discretamente la narrazione enfatizzandone i passaggi chiave.

Non tutto in Slam – Tutto per una ragazza è perfetto: alcune scelte dei personaggi e certi passaggi narrativi appaiono forzati, mentre nella seconda parte del film il meccanismo dei salti avanti e indietro nel tempo e le continue citazioni di Tony Hawk cominciano a mostrare la corda e a scadere nella ripetitività. Ma nonostante questi piccoli difetti, Slam – Tutto per una ragazza stupisce per la solidità e per la sincerità dei propri personaggi e per il giusto mix fra commedia, dramma e racconto di formazione che riesce a mettere in piedi.

Slam - Tutto per una ragazza

Slam – Tutto per una ragazza conferma il buono stato di salute del cinema italiano, rivelandosi un teen movie inaspettatamente fresco, non scontato e godibile trasversalmente da diverse generazioni. Un film leggero e onesto, che ci ricorda di continuare a rialzarci dopo ogni caduta e di non smettere mai di tentare un nuovo e più difficile salto.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

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