Roma FF11 – Captain Fantastic: recensione del film con Viggo Mortensen

Un’autosufficente Repubblica di Platone nascosta tra le alture della verdeggiante natura incontaminata, lontana dall’oppressione delle grandi catene industriali e vicina agli ideali dei più grandi filantropi, Viggo Mortensen è l’anticonformista capo famiglia del nuovo bellissimo film scritto e diretto da Matt Ross, Captain Fantastic, il viaggio emozionale e formativo di Ben e i suoi incredibili figli, impegnati in un’educativa e originale pellicola sugli errori che i genitori possono commettere e l’amore incondizionato che li spinge a proteggere.

Intelligenti, atleticamente preparati, immersi in letture impegnate e capaci di ricavare dalla carcassa di un cervo viveri con cui nutrirsi e vestiti per ripararsi: Bodevan (George Mackay), Kielyr (Samantha Isler), Vespyr (Annalise Basso), Rellian (Nicholas Hamilton), Zaja (Shree Crooks), Nai (Charlie Shotwell) sono gli atipici figli dell’atipico padre Ben Cash (Viggo Mortensen) il quale, deciso a salvaguardare l’incolumità fisica, ma soprattutto intellettuale dei suoi ragazzi, si rifugia oramai da dieci anni tra gli arbusti della generosa foresta, insegnando ai giovani tecniche di combattimento e come provvedere alla fame.

Venuti a conoscenza della scomparsa della loro moglie e madre, Ben e i suoi figli intraprendono con il loro personalissimo autobus un lungo viaggio per recuperare il corpo della donna ed impedirne il funerale, come stabilito da testamento. E sulla via non poche saranno le lezioni che padre e ragazzi assorbiranno, aprendo i loro occhi e cambiando le loro prospettive, rimanendo nonostante tutto un’anomala, straordinaria famiglia.

Captain Fantastic: un ecosistema funzionale autonomo e ideale

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Ben (Viggo Mortensen) mentre si allena con i figli

Una sorta di bambini sperduti catapultati dalla magica Isola che non c’è fin all’ombra degli alti alberi della foresta americana. Sei ragazzi unici, per nomi e capacità, inventiva e cultura; figli capitanati da un padre al di fuori di qualsiasi schema prestabilito e tanto influente da controllare con troppa esigenza i voleri e i doveri dei loro piccoli mondi.

Come un ecosistema perfettamente funzionante, la famiglia di Ben declina le convenzioni di un Paese che opprime il suo popolo e si ciba di grassi animali, e perciò cerca di contraddistinguersi per letteratura e pensieri, nozioni e invenzioni. Giovani in grado di difendersi con parole e azioni, ma nonostante tutto forse impreparati ad affrontare le banalità della vita.

Perché l’isolamento imposto in Captain Fantastic è la doppia lama della stessa spada: un padre che volta le spalle al malsano quotidiano e porta avanti una personale rivolta liberale, ma contemporaneamente decreta ai suoi figli le proprie costrittive regole, formando certamente dei caratteri fenomenali, i quali però mancano dell’ingenuità e dell’incoscienza dell’infanzia. Plasmare dei re filosofi privandoli delle gioie della puerile età credendo, come qualsiasi genitore, di fare del proprio meglio. Questo è il ruolo di Viggo Mortensen, l’amore paterno che saprà mutare in favore di un’esistenza migliore, mettendo in disparte le soggettive idee di vita per favorire una stabile felicità alla propria famiglia.

L’atmosfera frizzante e musicale di Captain Fantastic

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I ragazzi di Captain Fantastic

Matt Ross allestisce con Captain Fantastic il magnifico universo di una famiglia diversa da ogni altra, speciale come l’intensità frizzante che si percepisce in tutta l’opera, dal retrogusto alla Little Miss Sushine, ma dall’innovazione necessaria per appropriarsi di un’identità tutta personale. Il viaggio per riappropriarsi della loro madre apporterà le vere rivoluzioni che il personaggio di Ben ha per lungo tempo profetizzato, l’importanza di esporre le proprie volontà e di intraprendere con fiducia il proprio percorso.

Un film emozionante che sa attivare l’acuta risata e toccare fino in profondità le corde del cuore, dotandosi di una perfetta atmosfera in linea con una musicale armonia di insieme, unendo riflessioni e lacrime amalgamate però con fantastica ironia. Una famiglia che rimane bellissima perché è quello che è. 

Captain Fantastic (qui il nostro incontro con Matt Ross e Viggo Mortensen) arriva la cinema il prossimo 7 dicembre distribuito da Good Films.

Regia - 3
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3.5
Recitazione - 4
Sonoro - 3.5
Emozione - 4

3.7