Piacere, Ettore Scola: una mostra per celebrare il grande regista

È scomparso da meno di un anno, ma il ricordo e le giuste celebrazioni non sono mai abbastanza se si parla di uomini e registi come Ettore Scola.

A Roma è in programma dal 17 settembre all’8 gennaio la mostra «Piacere, Ettore Scola» al Museo Carlo Bilotti.

Una vera e propria celebrazione del genio creativo di uno dei protagonisti indiscussi dell’industria cinematografica italiana, questa mostra, curata da Marco Dionisi e Nevio De Pascalis, si concentra sulla sua vita professionale e sugli aspetti più intimi, dall’infanzia a Trevico, paese natio, alla realizzazione dell’ultimo film, Che strano chiamarsi Federico, il tributo che ha dedicato all’amico e collega Federico Fellini.

La mostra si compone di nove sezioni diverse, suddivise in due parti: una cronologica e una tematica. Quest’ultima analizza dapprima il rapporto con attori e collaboratori, ricostruisce l’impegno civile e politico del regista di Una giornata particolare e C’eravamo tanto amati, rende omaggio alla sua Roma, alla passione per il teatro e a quella, grandissima, per il disegno.

Il filo conduttore di questa mostra, strano a dirsi, è proprio quello delinato dai disegni originali realizzati dal grande cineasta: il primo disegno pubblicato sulla rivista Il Travaso delle idee del 1946; dieci disegni risalenti al periodo trascorso proprio nella redazione del Marc’Aurelio e di altre riviste umoristiche dell’epoca; cinque disegni dedicati al grande Totò e, infine, oltre duecento disegni realizzati dall’infanzia fino ai giorni nostri, molti dei quali creati per personaggi, inquadrature e scenografie dei suoi film. Non meno imponente il repertorio fotografico: oltre cento istantanee personali e inedite dello stesso Scola e quattrocento scatti di scena tratti dai suoi film.

Numerosi, naturalmente, anche i contributi audiovisivi provenienti dagli archivi dell’Istituto Luce, di Rai Teche, della Cineteca di Bologna, di Aamod, del Centro Cinema Città di Cesena. Fra tutti spicca l’intervista al “Maestro” realizzata dai curatori della mostra su tutta la sua storia professionale e privata.

«Piacere, Ettore Scola» infine è anche un libro: il primo volume monografico sul regista edito da Edizioni Sabinae con prefazioni di Silvia Scola, Walter Veltroni, Jean Gili e Piera Detassis.